Crollo viadotto Palermo-Catania, Delrio: “Va demolito, in 3 mesi apriremo nuova bretella”

Così il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, dopo il sopralluogo sull'autostrada A19 Palermo-Catania.
News Nazionali

Scillato (Palermo), 14 pr. (AdnKronos) – "Abbiamo studiato efficacemente con i tecnici dell’Anas una soluzione temporanea che dovrebbe consentire nell’arco di tre mesi, da oggi, a ripristinare il traffico con un piccolo bypass perché dovremo procedere alla demolizione completa delle due carreggiate del viadotto. La ricostruzione delle due carreggiate avverrà poi in tempi molto più lunghi, prudenzialmente occorreranno dai 18 ai 24 mesi". Così il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, dopo il sopralluogo sull’autostrada A19 Palermo-Catania, chiusa dopo il cedimento di alcuni piloni del viadotto Himera (guarda il video) causato da una frana (Foto).

"La parte da sistemare è di un km e mezzo", ha spiegato il ministro annunciando che "l’abbattimento delle due carreggiate della A19 avverrà al più presto e poi ci occuperemo della bretellina alternativa" che "è la soluzione più semplice e più veloce, qui i tecnici di Anas sono molto tranquilli su questo perché parliamo di quasi tre Km di deviazione di cui 1 km e mezzo da sistemare". E a chi paventa un’ennesima opera incompiuta replica secco: "Ci rivediamo tra tre mesi…". Quanto alle risorse "le troveremo perché questa opera è assolutamente indispensabile. Dobbiamo impegnarci per evitare un danno economico che potrebbe essere rilevante".

Il ministro è stato accompagnato dal Prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo e dall’assessore alle Infrastrutture della Sicilia, Giovanni Pizzo che ha spiegato come la distruzione di entrambe le carreggiate del viadotto Himera si è resa necessaria "dopo avere guardato le carte e dopo un nuovo sopralluogo sul viadotto. L’attuale posizionamento – sottolinea – ci indica che c’è una traslazione della seconda carreggiata, senza inclinarsi. Abbiamo verificato in maniera scientifica che la traslazione non ci consente di avere la seconda carreggiata in sicurezza, perché non potrebbe essere percorsa".

Quindi, "abbiamo deciso di fare un bypass dove potranno passare tutti i mezzi, per circa tre km – dice Pizzo – Questo bypass potrà essere percorso a 50 km orari che però ci consente di non fare i percorsi alternativi che non erano affrontabili dai mezzi pesanti né dagli automobilisti". Pizzo parla di "un successo" perché "abbattere entrambe le carreggiate è la soluzione migliore".

"La situazione è tragica, è sotto gli occhi di tutti", aveva detto in mattinata Giuseppe Calogero Lanza, sindaco di Caltavuturo, nel palermitano (guarda il video ), uno dei comuni colpiti dalla frana. "Le strade usate come alternativa – dice ancora – non sono strade provinciali. Stiamo proponendo di usare una sorta di trazzera che potrebbe alleviare, almeno in parte, i disagi. Oggi viene usata la Polizzi-Scillato come alternativa".

Lanza si è detto "preoccupato per la situazione che si è creata. A produrre reddito sono oggi i dipendenti pubblici che lavorano fuori e che ogni mattina raggiungono Palermo o Termini Imerese. Capite bene cosa vuol dire aumentare i costi di incidenza su ogni famiglia". 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte