Roma, 14 set. (Adnkronos) – Tagli ai redditi dei ‘Paperoni’ e manette per gli evasori. Misure per ‘riordinare’ le spese delle pubbliche amministrazioni e incrementi delle imposte per imprese e consumatori. Nel mirino della manovra, che avrà il via libera definitivo in serata da parte di Montecitorio, ci sono sia le spese di ministeri ed enti locali sia i politici e super-ricchi. Per i lavoratori saranno i contratti aziendali e territoriali a stabilire le nuove regole, mentre gli aspiranti pensionati e pensionate dovranno aspettare di più per lasciare il lavoro. Ecco nel dettaglio le misure che saranno in vigore, dopo la firma del decreto legge da parte del capo dello Stato.
– NUMERI: La manovra è composta da 27 articoli e contiene misure per 54,3 miliardi nel 2013, di cui il 65% arriverà da nuove entrate (35,4 mld). Secondo il sottosegretario al Mef, Alberto Giorgetti, il provvedimento nel complesso vale 140 miliardi. Il provvedimento fissa il raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013.
– FAMIGLIE: Sulle famiglie peserà l’aumento dell’Iva, che passa dal 20% al 21% e scatta dall’entrata in vigore della manovra. Il costo aggiuntivo sarà di 700 milioni, solo per quest’anno mentre a partire dal 2012 sono atteso 4,2 miliardi. Arriva inoltre l’addizionale della tassa automobilistica, a partire già da quest’anno, per gli autoveicoli con potenza fiscale superiore a 225kw (è dovuta una maggiorazione dei 10 euro per ogni chilowat oltre i 225kw)
– PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI: Parte dal 2012 l’avvio della spending review, diretto a definire i fabbisogni standard dei programmi di spesa della amministrazioni centrali dello Stato. Sempre dal prossimo anno è prevista la riduzione delle spese dei ministeri, per circa 10 miliardi di euro nel triennio 2012-2014. Arriva anche il riordino degli uffici giudiziari su base territoriale e sono previsti tagli di le auto (viene disposto un tetto alla cilindrata) e aerei blu (utilizzo limitato ai presidenti degli organi costituzionali).
– ENTI LOCALI E TERRITORIALI: I tagli previsti per le regioni ed enti locali sono pari a 4,2 miliardi nel 2012 e 3,2 nel 2013. Province salve dalla soppressione inizialmente prevista dalla manovra, e rinviata a un ddl costituzionale, e taglio del 50% dei consiglieri. I comuni con meno di 1.000 abitanti, dovranno essere accorpati salvando pero’ gli organismi (sindaco e consiglio comunale). Anche i Fas regionali vengono salvati dai tagli (inseriti inizialmente con una clausola di salvaguardia).
– IMPRESE: Aumento dell’Irap dello 0,3% per le imprese concessionarie (escluse quelle di costruzione e gestione di trafori e autostrade), che passa dal 3,9% al 4,2%. Per i soggetti operanti nel settore bancario e finanziario l’aliquota sale dello 0,75% e arriva al 4,65%, mentre le attività del settore assicurativo l’incremento è del 2% e l’Irap arriva al 5,9%. Per le imprese del settore energetico è previsto un incremento Ires, più conosciuta come Robin tax. Mentre le societa’ di comodo dovranno versare un’Ires maggiorata del 10,5%.
– PENSIONATI: Posticipo della decorrenza per il pensionamento di anzianità, di un mese per chi matura i requisiti nel 2012, due mesi per chi matura i requisiti nel 2013 e tre mesi per chi matura i requisiti a partire dal 2014. Per le lavoratrici donne del settore privato è previsto l’innalzamento progressivo dell’età pensionabile a partire dal 2014, (anziché dal 2020), con l’entrata a regime della disciplina il primo gennaio 2026 (anziché il primo gennaio 2032). Il Tfr sarà erogato con un posticipo di 6 mesi per chi va in pensione, che sale a 24 nei casi di pensionamento anticipato.
– POLITICI: Per deputati e senatori è previsto un taglio del reddito pari al 10% nella parte che eccede 90.000 euro e al 20% per la quota superiore a 150.000 euro. Per chi ha un reddito da lavoro privato sono previsti tagli degli stipendi, pari al 20% per i redditi oltre 90.000 e del 40% per i redditi oltre 150.000 euro. Il trattamento economico di titolari cariche elettive e vertici di enti e istituti non mostra superare la media di quanto percepito da chi ricopre le stesse cariche a livello europeo (a partire dal prossimo mandato elettorale). Dalla prossima legislatura, inoltre, la carica di parlamentare sarà incompatibile con altre cariche pubbliche elettive, ad esclusione dei sindaci di comuni come meno di 5.000 abitanti.
– LAVORATORI: I contratti collettivi di lavoro aziendali o territoriali, sottoscritti dalle associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative, ovvero dalle rappresentanze sindacali operanti in azienda, potranno realizzare specifiche intese, con efficacia nei confronti di tutti i lavoratori interessati, anche in deroga alle leggi nazionali. Vengono inoltre messe in campo misure per facilitare l’accesso e l’esercizio di alcune professioni e attività economiche. Vengono poi introdotte delle novità, per semplificare l’avvio, denuncia e dichiarazione di inizio attività.
– PAPERONI: I super-ricchi dovranno versare un contributo di solidarieta’, con un’aliquota del 3% per i redditi oltre 300.000 euro, che dovrà essere versato fino al raggiungimento del pareggio di bilancio. Per le rendite finanziarie il prelievo sale al 20% con l’eccezione dei titoli di Stato, per i quali l’aliquota rimane al 12,5%.
– EVASORI: Sono diverse le norme messe in campo, per recuperare il denaro dovuto all’erario. Gli evasori che hanno aderito al condono tombale 2002, ma non hanno pagato la seconda rata, dovranno versare quanto dovuto. Le somme dovranno essere recuperate entro il 31 dicembre 2011. La manovra ripristina anche la possibilità del carcere, ma solo per imposte evase superiori a 3 milioni di euro e al 30 del volume d’affari.
– GIOCATORI: Arrivano nuovi giochi d’azzardo e lotterie, da cui sono attesi 1,5 miliardi nel 2012.