Dalla caccia alle uova alla processione dei Nazarenos, i riti della Pasqua all’estero

Paese che vai usanza che trovi
News Nazionali

Roma, 22 apr. (Ign) – In fuga verso l’estero: sembra essere questo il trend che quest’anno caratterizza le vacanze pasquali. Se per il ponte del 17 marzo gli italiani hanno scelto il bel Paese per godere dei festeggiamenti legati al 150° anniversario dell’Unità, in molti hanno infatti deciso di regalarsi un viaggio nelle grandi città europee per trascorrere la Pasqua 2011: Barcellona, Madrid e Parigi sono le mete preferite, ma molto gettonate sono anche Amsterdam, Londra, Lisbona e Berlino.

Ma tra storia, arte, tulipani in fiore e bagni nell’oceano, quali sono le tradizioni e le iniziative che attendono i nostri connazionali? Nella capitale olandese, ad esempio, durante la domenica di Pasqua si organizza nel più famoso parco della città una caccia al tesoro di uova di gallina decorate a mano. Anche in Germania si nascondono le uova di cioccolato in giardino o in casa, mentre nelle regioni settentrionali si dà vita a scintillanti fuochi notturni accesi strofinando due pezzi di legno con una grossa lente. A volte si spengono i lumi delle chiese che vengono riaccesi proprio con questa fiamma (“fuoco sacro”).

La capitale lusitana, per tutta la Settimana Santa, è invece attraversata da numerose processioni e riti che coinvolgono tutti gli abitanti e che quest’anno culminano con la commemorazione della ‘rivoluzione dei garofani’ del 1974 (il 25 aprile).

Mete ideali per tutti i golosi sono poi Londra e Parigi . La capitale francese vanta alcuni dei migliori produttori di cioccolato nel mondo e la Pasqua è il momento migliore dell’anno per gustare i tipici Macaroons, insieme ad un’ampia varietà di tipici dolci e bon bon pasquali. Da non perdere sicuramente la messa nella cattedrale di Notre dame de Paris per i suggestivi canti gregoriani e per il suono delle campane che, dopo due giorni di silenzio in segno di dolore per il Cristo crocifisso, si animano a festa per la Sua Resurrezione.

Dall’altra parte della Manica, anche Londra strizza l’occhio ai golosi con i negozi di cioccolato di Covent Garden e con la possibilità di vedere i maitre cioccolatiere all’opera al Paul Young chocolate shop di Islington. Per chi ama sperimentare invece il consiglio è quello di fare un giro al Borough market, vicino al London Bridge o al Broadway market di Shoreditch per assaggiare piatti tipici pasquali provenienti da tutto mondo.

E se il Giovedì santo è dedicato al Royal Maundy Gifts, che si celebra nell’abbazia di Westminster dove vengono donate ai poveri borse di denaro, il Venerdì vive ancora l’usanza dei dolci che un tempo si usava mangiare come protezione contro il fuoco. Rimanendo in Inghilterra, un’usanza curiosa è quella di Preston dove si fanno rotolare le uova colorate su di un prato o lungo una strada, fino a quando tutti i gusci non siano stati spezzati.

Per quanto riguarda la Spagna, la Semana Santa è un periodo molto sentito e carico di processioni. Le più importanti si tengono a Madrid e scandiscono il calendario della settimana insieme a concerti di musica sacra. Oltre a cortei trasportanti le statue religiose, non sarà difficile incontrare per le strade i Nazarenos, uomini incappucciati appartenenti a differenti confraternite religiose, che accompagnano le processioni tenendo in mano grosse candele accese oppure suonando tamburi. La Domenica di Pasqua, l’evento principale si svolge invece nella Plaza Mayor, dove a mezzogiorno si raccolgono decine di fusti che vengono mossi per ritmare le scosse di terremoto che si pensa si siano verificate quando Cristo morì sulla croce.

Per chi decide di recarsi in paesi più ‘nordici’, è bene sapere che in Svezia vige la tradizione delle streghe volanti: i bimbi si travestono da streghe e vanno in giro per la città. In Polonia, Ungheria e in Cecoslovacchia, i giovani, mediante un antico rito di fertilità, spruzzano invece le ragazze con l’acqua di sorgente.

In Russia tipica è la messa di mezzanotte che termina con un triplo bacio simbolico, canti d’esultanza, campane che suonano a festa e fuochi artificiali. Decisamente più macabro invece il rituale di fare un pic-nic la domenica di Pasqua sulla tomba dei parenti consumando diversi tipi di carne, funghi e pesce.

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