Roma, 30 ott. (Adnkronos/Ign) – La Camera ha dato via libera alla fiducia al ddl anti-corruzione con 460 sì. I no sono stati 76 e 13 gli astenuti. L’aula di Montecitorio e’ convocata domani mattina alle 9.30 per il voto finale sul provvedimento, gia’ approvato dal Senato.
Il governo intanto, tramite il ministro della Salute Renato Balduzzi, ha posto la fiducia anche sul decreto sanità al Senato. ‘E’ a cuor leggero e con convinzione che pongo la questione di fiducia sul decreto nel testo identico a quello approvato dalla Camera’ ha annunciato il ministro motivando questa decisione con il fatto che sono stati presentati 1300 emendamenti ‘che non hanno consentito una più compiuta espressione del provvedimento’.
L’intenzione del governo era emersa già nel corso della conferenza dei capigruppo di palazzo Madama, al termine della quale il presidente dei senatori Pdl Maurizio Gasparri non ha nascosto il malumore del gruppo. "Il nostro -ha detto- sara’ un atteggiamento leale, ma ci sono diversi senatori che hanno dubbi e io penso che potranno tranquillamente manifestarli in aula. Anche perche’, malgrado le nostre osservazioni, l’atteggiamento del ministro Balduzzi e’ inaccettabile. Verso il governo c’e’ una serieta’ da parte nostra che, pero’, e’ unilaterale…".
Protesta anche la Lega che con Rossana Boldi afferma: "E’ scandaloso dover approvare, con l’ennesima fiducia, senza averlo potuto emendare, il decreto Balduzzi sulla riforma della sanita’ ".