Roma, 14 nov. (Adnkronos/Ign) – Il filippino Manuel Winston Reyes, reo confesso dell’omicidio di Alberica Filo della Torre, uccisa il 10 luglio del 1991 nella sua villa dell’Olgiata a Roma, è stato condannato a 16 anni di carcere.
La condanna è stata inflitta a Reyes per il solo omicidio della contessa Alberica Filo della Torre. Il gup Massimo Di Lauro ha infatti dichiarato la prescrizione dell’altro reato contestato al filippino, cioè quello di rapina.
L’accusa, sostenuta dal pm Francesca Loi, che aveva sollecitato per l’imputato la condanna all’ergastolo, si riferiva al fatto che dopo aver ucciso Alberica Filo della Torre si era anche impossessato dei suoi gioielli.
Alla lettura della sentenza era presente la famiglia della contessa, il marito Pietro Mattei e i figli Domitilla e Manfredi, rappresentati da Giuseppe Marazzita. Nessuna parola è uscita dalla bocca di Reyes.
Gli avvocati Marazzita e Iacopo Squillante (quest’ultimo legale di parte civile) hanno manifestato ‘soddisfazione perché finalmente una sentenza ha scritto la definitiva verità su questa tragica vicenda’.
I legali non hanno potuto però fare a meno di esprimere stupore per la mitezza della condanna sottolineando comunque che ‘questa è la conseguenza del giudizio con rito abbreviato e del fatto che Reyes non ha subito alcuna condanna per quanto riguarda l’accusa di rapina che è stata dichiarata prescritta’.
‘La famiglia Mattei ha patito 20 anni di sofferenza, molti di più di quanto è stata la condanna inflitta a Reyes’ hanno aggiunto. A titolo di risarcimento danni la famiglia Mattei aveva chiesto tre milioni di euro (uno per ciascun componente della famiglia). Il giudice ha concesso una provvisionale di 300mila euro immediatamente esecutiva rimandando il risarcimento richiesto dai Mattei al prossimo giudizio che si instaurerà in sede civile.
‘Questa somma – ha sottolineato l’avvocato Jacopo Squillante – sarà destinata a una fondazione che avrà scopi benefici’. Entro 90 giorni il giudice depositerà le motivazioni della sentenza.