Ascoli Piceno, 6 mag. – (Adnkronos) – Un nuovo sopralluogo è previsto in giornata nel bosco di Ripe di Civitella, nel teramano, dove è stato trovato il 20 aprile scorso il corpo di Carmela Melania Rea. Un’ispezione per accertare i possibili percorsi compiuti dalla vittima o dal suo assassino. Intanto questa mattina gli investigatori hanno fatto il punto delle indagini in un vertice convocato in Procura ad Ascoli Piceno.
"Abbiamo valutato gli elementi emersi nel corso dell’inchiesta – ha detto all’ADNKRONOS il comandante provinciale dei carabinieri di Ascoli Piceno, colonnello Alessandro Patrizio che segue le indagini sull’omicidio -. C’è stato uno scambio di informazioni con il procuratore per capire cosa scartare e individuare la pista da privilegiare".
"Si lavora incessantemente – assicura – continuando ad ascoltare le persone che ruotano direttamente e indirettamente ruotano intorno ai fatti. Testimonianze che arrivano anche da ambienti esterni a quello della famiglia". Il comandante non conferma però una svolta imminente delle indagini sul delitto.
A breve sarà riascoltato anche il marito della vittima, Salvatore Parolisi, per fare chiarezza sulla ricostruzione fornita sulle ultime ore di vita della donna prima della scomparsa. Le versioni di alcuni testimoni, sentiti nei giorni scorsi, sarebbero infatti in contraddizione con le sue stesse dichiarazioni e proprio in base agli elementi emersi Parolisi sarà risentito dagli inquirenti.
Intanto si attendono i risultati definitivi delle analisi effettuate dai carabinieri del Ris di Roma su tutto il materiale repertato, dalle tracce di sangue trovate sulla base di legno dello chalet a Ripe di Civitella, alle macchie trovate nell’auto del marito della donna, fino alla siringa trovata conficcata nel corpo di Melania, che non si esclude sia stata usata solo per depistare le indagini.