Difende il suo cane dall’attacco di un pitbull, il padrone lo accoltella

Il ventiduenne è stato arrestato nel quartiere barese di San Paolo con l'accusa di lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione a fini di spaccio. Nella sua abitazione i carabinieri hanno trovato sei grammi di cocaina
News Nazionali

Bari, 11 mar. – (Adnkronos/Ign) – E' intervenuto in difesa del suo cane, azzannato da un pitbull e il padrone di quest'ultimo lo ha aggredito sferrandogli una coltellata alla spalla. E' accaduto, ieri pomeriggio, nel quartiere barese di San Paolo, dove i carabinieri hanno arrestato un 22enne, già noto alle forze dell'ordine, con l'accusa di lesioni personali e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari hanno raccolto la descrizione dell'aggressore al pronto soccorso dell'Ospedale 'San Paolo', dove è stata trasportata la vittima. Il 22enne è stato rintracciato piu' tardi nella sua abitazione, in evidente stato di agitazione. La perquisizione ha consentito ai carabinieri di trovargli addosso un coltello a scatto con la lama lunga sei centimetri. Nella sua camera da letto, invece, sono stati scoperti un involucro sigillato contenente sei grammi di cocaina, oltre sessanta bustine in cellophane per il confezionamento di sostanze stupefacenti, un trita-erba contenente residui di marijuana e un rotolo di nastro adesivo nero, simile a quello utilizzato per sigillare la cocaina. Quando e' stato arrestato, il giovane ha inveito nei confronti dei militari, colpendoli con calci, pugni e strattoni. Soltanto dopo l'arrivo dei rinforzi e' stato possibile immobilizzarlo e condurlo in caserma.

Secondo quanto accertato dagli inquirenti, il 50enne era intervenuto per cercare di salvare il suo cane di piccola taglia, uscito dalla recinzione di casa, dalla morsa di un grosso pitbull. Il gesto ha scatenato l'ira del padrone di quest'ultimo, che ha aggredito alle spalle il 50enne, colpendolo con una coltellata. Il giovane dovra' rispondere anche di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, avendo procurato a un militare, durante le concitate fasi dell'arresto, lesioni guaribili in una settimana. Il 50enne, invece, se la cavera' in una quindicina di giorni.

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