Roma, 26 ott. (Adnkronos) – Torna nella notte fra sabato e domenica l’ora solare: alle 3 di domenica si dovranno spostare un’ora indietro le lancette degli orologi. L’ora legale tornerà il 30 marzo 2013.
Secondo quanto rilevato da Terna, durante il periodo di ora legale, iniziato il 25 marzo scorso, grazie proprio a quell’ora quotidiana di luce in più che ha portato a posticipare l’uso della luce artificiale, l’Italia ha risparmiato complessivamente circa 613 milioni di kilowattora (647 milioni di kWh il minor consumo del 2011), un valore pari al consumo medio annuo di elettricita’ di 205.000 famiglie.
Nei mesi di aprile e ottobre si è registrato, come di consueto, il maggior risparmio di energia elettrica. Ciò è dovuto al fatto che questi due mesi hanno giornate più ‘corte’ in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell’intero periodo.
Spostando in avanti le lancette di un’ora, quindi, si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento.
Nei mesi estivi come luglio e agosto, invece, poiché le giornate sono già più lunghe rispetto ad aprile, l’effetto ‘ritardo’ nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attivita’ lavorative sono per lo piu’ terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricita’.
In termini di costi, l’Italia ha risparmiato con l’ora legale circa 102 milioni di euro, considerando che per il cliente finale 1 kilowattora è costato, nel periodo in esame, in media circa 16,65 centesimi di euro al netto delle imposte. Nel dettaglio, ad aprile si è avuto un risparmio di 129 milioni di kWh, a maggio di 81 mln di kWh, a giugno di 34 mln di kWh, a luglio di 34 mln di kWh, ad agosto di 33 mln di kWh, a settembre di circa 85 mln di kWh e ad ottobre di 161 mln di kWh.
Nel 2011 il risparmio è stato pari a 91 mln di euro poiché il costo medio di 1 kilowattora era di 14,06 centesimi di euro. Dal 2004 al 2012 il risparmio complessivo del Paese è stato di circa 5 miliardi e 600 mln di kilowattora, pari ad un valore di circa 800 mln di euro.