Bruxelles, 17 gen. – (Adnkronos) – "Il grado di pazienza dei Paesi membri (dell'Ue) è ormai esaurita". Sono le dure parole pronunciate a Praga dal premier ceco Mirek Topolanek, presidente di turno dell'Ue, in riferimento alla perdurante crisi del gas tra Ucraina e Russia.
Il primo ministro ha esortato i Ventisette ad avere una posizione unitaria, e ha aggiunto che "la presidenza Ue preferisce il formato bilaterale (Russia-Ucraina) nel quale essa potrebbe svolgere il ruolo di terzo, ponendosi forse come punto di comunicazione".
Oggi si tiene a Mosca un vertice tra il premier russo Vladimir Putin e l'omologa ucraina Julia Timoshenko.
L'incontro "sarà un test per vedere sue Russia e Ucraina sono credibili", ha rimarcato Johannes Laitenberger, portavoce del presidente della Commissione Europea José Manuel Durao Barroso. Il portavoce ha spiegato che "la Commissione ritiene che l'incontro offre l'ultima e migliore opportunità per la Russia e l'Ucraina per dimostrare che fanno sul serio per risolvere la crisi".
Il portavoce ha peraltro confermato che saranno presenti anche il commissario europeo all'Energia Andris Piebalgs e, per la presidenza di turno dell'Ue, il ministro ceco dell'Industria Martin Riman. Se non vi sarà una soluzione, ha ammonito Laitenberger, "dalla prossima settimana dovremo rivalutare, punto per punto, le relazioni con l'Ucraina e la Russia per vedere se sia possibile continuare 'business as usual'". L'Ue chiede infatti ''che i flussi di gas verso l'Europa siano ripresi immediatamente".
Intanto segnali positivi arrivano da Berlino dove il cancelliere tedesco, Angela Merkel, ha incontrato il premier russo, Vladimir Putin, per cercare di trovare una soluzione alla 'guerra del gas'. Merkel, si legge in una nota della cancelleria tedesca, ha spiegato che ci potrebbe essere una ''fase di test'', alla quale ''parteciperanno gli osservatori europei'', e ha evidenziato come la situazione ''sia diventata particolarmente difficile'' in Slovacchia e nei Paesi dei balcani dopo l'interruzione delle forniture di gas russo.
Per questo, ha sottolineato, ''dobbiamo trovare rapidamente una soluzione per evitare nuove tensioni''. Putin, dal canto suo, che prima dell'incontro con la Merkel ha incontrato i gruppi energetici europei, tra cui Eni, E.On e Gdf Suez, si è mostrato ottimista. ''Credo – ha detto il premier russo – che possiamo arrivare ad accordi interessanti''.
