Guerriglia a Roma, il centro della città a ferro e fuoco. Traffico in tilt

Off-limits i palazzi delle Istituzioni.
News Nazionali

Roma, 14 dic. (Adnkronos/Ign) – Mentre il Parlamento è impegnato nel voto sulla fiducia al governo, le piazze d’Italia si riempiono di manifestanti contro il ddl Gelmini e l’esecutivo. Più di tutte è Roma al centro della cronaca con una escalation di tensione sfociata in una vera e propria devastazione nel centro storico della capitale.

A Roma si sono dati appuntamento studenti, centri sociali, No tav, terremotati aquilani e campani esasperati dall’emergenza rifiuti. Blindato dalla prime ore della mattina, il centro della città è off-limits nei luoghi che danno accesso ai palazzi delle Istituzioni. L’area intorno al Senato e alla Camera è ‘zona rossa’. Presidiati Palazzo Chigi e palazzo Grazioli.

I cortei hanno preso il via da diversi punti della città: da piazzale Aldo Moro, Colosseo, piazza della Repubblica e piazzale dei Partigiani. Gli studenti si sono concentrati davanti all’ingresso principale dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma. Poi sono poi confluiti in via dei Fori Imperiali per formare un unico serpentone insieme ai manifestanti dei vari gruppi tra cui operai della Fiom, terremotati aquilani, centri sociali, ‘No dal Molin’, manifestanti di Terzigno.

Da qui la tensione è andata via via crescendo con lanci di bombe carta, bottiglie e altri oggetti contro i blindati delle forze dell’ordine in diversi punti della città. Alcuni manifestanti hanno indossato caschi da moto e sciarpe su bocca e occhi. Gli agenti hanno risposto con lacrimogeni e caricando i manifestanti.

Negli scontri si registrano una ventina di feriti tra forze dell’ordine e manifestanti, nessuno grave. Nel bilancio della proteste anche vetrine spaccate e uno sportello bancomat distrutto, lanci di vernice e scritte di protesta lungo corso Vittorio Emanuele.

Incendiato anche un camion della differenziata in via del Corso. Scenario surreale nella via dello shopping romano: persone barricate dentro i negozi, molte serrande abbassate, macchine distrutte, segnali stradali, transenne, vasi e bidoni dei rifiuti divelti, oggetti personali per strada.

In via del Babuino, a Roma, i manifestanti hanno dato fuoco a un’auto e una camionetta della Guardia di Finanza. I manifestanti hanno costruito una barricata tra piazza del Popolo e via del Corso con traverse di legno e una macchina, cui hanno poi dato fuoco. La devastazione si è spostata con i manifestanti: cassonetti in fiamme nei pressi di piazzale Flaminio e traffico in tilt.

Nel mirino anche la sede della Protezione Civile di via Ulpiano a Roma, rotte alcune vetrate, lanciati fumogeni e sacchetti di plastica neri davanti l’ingresso.

Mobilitazione degli studenti nel resto d’Italia. A Milano, circa 5mila gli studenti e i precari scesi in piazza per protestare contro la riforma universitaria e contro il governo. Ad aprire il corteo lo striscione ‘Non siamo noi sfiduciati’. Diversi gli slogan contro l’esecutivo guidato da Berlusconi e i cori contro il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini. Gli studenti milanesi adottano la tattica ‘mordi e fuggi’: agiscono in piccoli gruppi in punti diversi della città. Alcuni stamani hanno attraversato i binari della stazione di Porta Garibaldi, altri hanno ‘assaltato’ il Palazzo Mezzanotte, altri hanno tappezzato di volantini la sede del Pdl in viale Monza.

Nel blitz a Piazza Affari, almeno una sessantina di manifestanti sono riusciti a entrare nella sede della Borsa e a occuparla per alcuni minuti. Gli studenti hanno lanciato alcune uova contro l’istituto e hanno distribuito alcuni volantini per spiegare i motivi della protesta. Nel mirino dei manifestanti anche alcuni istituti di credito. In via Visconte di Modrone è stata colpita, con fumogeni e vernice, un’agenzia della banca Mediolanum. In mattinata un’altra banca in Porta Venezia era stata imbrattata.

Momenti di tensione in Piazza Fontana a Milano, dove un gruppo dei ‘corsari’ ha fronteggiato carabinieri e polizia. I manifestanti hanno lanciato uova e qualche sasso all’indirizzo delle forze dell’ordine, ma non c’è stato nessun contatto.

A Torino, gli studenti hanno lanciato uova e fumogeni contro la sede del Pdl piemontese. Quindi hanno occupato per circa un’ora i binari della stazione ferroviaria di Porta Nuova, bloccando la circolazione.

Petardi e fumogeni anche a Cagliari di fronte al Consiglio regionale della Sardegna.

A Palermo, un gruppo di studenti degli istituti medi superiori e universitari, un centinaio in tutto, ha bloccato la circolazione nella stazione ferroviaria, occupando i binari per protestare contro la riforma Gelmini. Cortei anche in città con disagi al traffico. Un altro gruppo di studenti, composto da almeno cinquecento giovani, ha bloccato l’aereoporto Falcone-Borsellino di Palermo. Un corteo non autorizzato di migliaia di studenti si è poi diretto al palazzo dell’Assemblea regionale siciliana.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte