Lussemburgo, 11 apr. (Adnkronos/Aki) – “Il mio animo è per un impegno forte dell’Italia in Europa, affinché il nostro paese continui tenacemente a perseguire una visione comune ed elementi di politica comune anche sul tema dell’immigrazione”. Queste le parole di Giorgio Napolitano in merito alla questione dell’applicazione degli accordi di Schengen dopo l’arrivo degli immigrati a Lampedusa.
“Tutto questo – aggiunge il presidente della Repubblica – senza nemmeno prendere in considerazione posizioni di ritorsione o dispetto o addirittura ipotesi di separazione”.
Le parole del capo dello Stato arrivano mentre oggi si tiene a Lussemburgo il Consiglio Ue Affari interni dedicato all’emergenza immigrazione. “Oggi vedremo se c’è un’Europa unita e solidale o se è solo una espressione geografica”, ha dichiarato il ministro dell’Interno Roberto Maroni. “Noi abbiamo avanzato da tempo richieste precise, oggi vedremo se c’è questa Europa unita e solidale o se non c’è”, ha sottolineato il ministro.
Il ministro dell’Interno tedesco Hans Pieter Friedich ha sottolineato, da parte sua, che “non possiamo accettare che un grande numero di immigrati economici venga in Europa passando dall’Italia’. ‘Per questo l’Italia deve fare il suo dovere nelle discussioni con la Tunisia”, ha detto al suo arrivo al Consiglio Ue a Lussemburgo.
Prima dell’inizio dei lavori, la commissaria Ue Cecilia Malmstroem ha ribadito che “in questo momento è troppo prematuro attivare la direttiva’ Ue 55 del 2001 che prevede la possibilità di offrire protezione temporanea ai rifugiati.