Malore in bici per Pietro Ferrero, a 48 anni muore il ceo del colosso dolciario

Era nato a Torino nel 1963.
News Nazionali

Roma, 18 apr. (Adnkronos/Ign) – E’ morto Pietro Ferrero, il ceo del Gruppo omonimo. Il decesso è avvenuto a seguito di un incidente in Sudafrica, dove si trovava per lavoro. Il gruppo ha ancora notizie frammentate, che non consentono al momento di aggiungere altri elementi. Secondo le prime indiscrezioni, Ferrero, appassionato di bicicletta, si stava allenando quando sarebbe sopraggiunto un malore che lo ha ucciso. Ma su questa ipotesi ancora non ci sono certezze e conferme

Pietro Ferrero, 48 anni, figlio di Michele Ferrero (fondatore della Ferrero) e Maria Franca, era amministratore delegato del gruppo della Nutella insieme al fratello Giovanni. Sposato con tre figli, molto riservato come tutti gli esponenti della sua famiglia, stava seguendo la scia del padre Michele alla guida del colosso dolciario di Alba con 21.700 dipendenti sparsi in stabilimenti in tutto il mondo.

Era nato a Torino nel 1963. Nel 1975 si è trasferito a Bruxelles con la famiglia, dove ha frequentato le scuole medie e superiori. Nel 1985 si è laureato in biologia presso l’Università di Torino con la votazione di 110 e lode. Ha iniziato a lavorare in Ferrero nel 1985 presso lo stabilimento di Allendorf e poi, occupandosi di problemi tecnici e produzione, in quello di Alba. Nel 1992 è stato investito della responsabilità nella gestione operativa della Divisione Europa.

Pietro Ferrero è stato anche membro del Consiglio di Amministrazione di Ras, oltre che membro del Consiglio Consultivo di Deutsche Bank e membro del Comitato Esecutivo di Aspen Institute. E’ stato consigliere di Mediobanca fino all’ottobre 2002. Pietro Ferrero, in qualità di Presidente della Ferrero, nel novembre 2002 ha ricevuto dalle mani del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il Premio Leonardo Qualità Italia 2002.

Emma Marcegaglia a nome del Comitato di Presidenza, del Direttivo, della Giunta e della Direzione Generale di Confindustria, ha espresso “profondo dolore per la tragica e improvvisa scomparsa di Pietro Ferrero”. Pietro, si legge una nota, “era un imprenditore di valore e un uomo lungimirante. Non ci sono parole per esprimere il nostro dolore. Scompare uno tra i più grandi rappresentati del capitalismo italiano. E’ una perdita grave per tutto il paese. Siamo vicini alla famiglia in questo difficilissimo momento”.

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