Manovra, governo mette la fiducia Rialzo dell’Iva al 21%. Pensioni, aumento età per donne dal 2014

La decisione dell'esecutivo è giunta dopo un vertice di maggioranza.
News Nazionali

Roma, 6 set. – (Adnkronos/Ign) – Il governo decide di blindare il testo della manovra e mette la fiducia. "La gravità del contesto internazionale di crisi finanziaria impone" il ricorso al voto di fiducia per una rapida conversione in legge del decreto sulla manovra, spiega il comunicato emesso al termine del Consiglio dei ministri.

La decisione dell’esecutivo è giunta dopo un vertice di maggioranza che si è svolto nella residenza del premier Silvio Berlusconi a cui hanno partecipato il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, il sottosegretario Gianni Letta, il ministro della Semplificazione normativa Roberto Calderoli, il capogruppo alla Camera dei deputati Pdl Fabrizio Cicchitto e quello dei senatori Maurizio Gasparri, oltre al capogruppo della Lega al Senato, Federico Bricolo.

Tra le novità del nuovo testo, comunicate da Palazzo Chigi, l’aumento di un punto iva, dal 20 al 21%, con destinazione del maggior gettito a miglioramento dei saldi del bilancio pubblico; l’adeguamento delle pensioni delle donne nel settore privato a partire dal 2014 e fino al pareggio di bilancio, un contributo del 3% sopra i 300.000 euro, tetto modificato al fotofinish dal premier Silvio Berlusconi rispetto ai 500.000 comunicati inizialmente da Palazzo Chigi.

Secondo quanto si apprende si allenta la stretta sulle manette agli evasori. Il carcere con le correzioni che arriveranno con il maxiemendamento potrà scattare solo se l’evasione, oltre a raggiungere i 3 milioni sarà pari almeno al 30% del fatturato.

Giovedi’ inoltre il Consiglio dei Ministri approvera’ l’introduzione in Costituzione della ‘regola d’oro’ sul pareggio di bilancio e l’attribuzione alle Regioni delle competenze delle Province.

Per quanto riguarda l’iter della manovra, il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, ha annunciato che il Senato darà il suo via libera domani, con il voto di fiducia. La conferenza della capigruppo, afferma Gasparri, ‘ha preso atto dell’intenzione del governo di porre la questione di fiducia’ come deciso nel corso del Cdm appositamente convocato. ‘I tempi dell’esame della manovra -aggiunge il senatore- saranno quelli gia’ ipotizzati: mi auguro si possa concludere entro la giornata di domani’.

Dall’opposizione interviene subito il leader del Pd, Pierluigi Bersani: ‘L’ennesima fiducia ci consegna una manovra iniqua e inefficace’. Bersani sottolinea: ‘Avevano promesso di non mettere la fiducia per consentire il dibattito e il contributo da parte di tutti. Ma ancora una volta hanno cambiato le carte in tavola. Questo e’ un governo che sa solo mentire. L’ennesima chiusura di ogni possibile discussione ci consegna una manovra che resta iniqua e inefficace’. ‘Chi ci dice -continua il leader del Pd- che l’opposizione deve dare il proprio responsabile contributo guardi finalmente l’operato del governo e tiri le sue conclusioni. Nessuna proposta dell’opposizione tesa a mettere equita’ nel carico della manovra e’ stata accolta, cosi’ come testardamente il governo ha voluto insistere nell’inutile e scriteriata proposizione dell’articolo 8. A questo punto ciascuno si assuma le proprie responsabilita’. Bersani critica la manovra anche per l’aumento dell’Iva. ‘Non si vede ad esempio perche’ non si introduca un’imposta ordinaria sui grandi patrimoni immobiliari. L’idea di fondo e’ sempre la stessa: scaricare il peso del risanamento sui molti e tenere al riparo qualcuno’.

Il ricorso alla fiducia è un ‘atto di vigliaccheria’ per il leader dell’Idv Antonio Di Pietro da parte di un esecutivo che ‘non ha più niente da dire e da dare al Paese".

In questa situazione non facile per l’economia del nostro Paese, arrivano anche gli attacchi dalla Spagna, che punta l’indice contro Italia e Grecia, accusate di non rispettare i loro impegni di riduzione del deficit. "Siamo molto preoccupati perche’ qualche paese sta rattoppando in modo approssimativo e non sta centrando gli obiettivi di bilancio" ha detto il portavoce del governo spagnolo Jose Blanco, in un’intervista a Telecinco. In particolare in Italia, ha detto, le recenti modifiche della manovra sono state un passo indietro nella riduzione della spesa. "Questo – ha detto – sta avendo un impatto sui mercati del nostro debito".

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