Morte Arafat, l’Anp accusa Israele Stato ebraico: “Non lo abbiamo ucciso noi”

Gli esiti delle analisi condotte in Svizzera su campioni di tessuto hanno rilevato una presenza di polonio potenzialmente mortale.
News Nazionali

Ramallah, 8 nov. – (Adnkronos/Aki/Ign) – Per i palestinesi Israele è il "primo sospettato" per "l’assassinio" di Yasser Arafat. E’ quanto afferma la commissione palestinese incaricata di indagare sulla morte dell’ex leader dell’Olp, avvenuta nel 2004 in un ospedale di Parigi.

Gli esiti delle analisi condotte in Svizzera su campioni di tessuto prelevati dal cadavere del leader palestinese hanno rilevato una presenza di polonio potenzialmente mortale e, in una conferenza stampa a Ramallah, la commissione ha affermato che la morte "non è avvenuta per vecchiaia o per malattia, né per altre cause naturali".

Il governo israeliano respinge le accuse. "Israele non ha ucciso Arafat. Punto. E questo è tutto" afferma il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Ygal Palmor. I palestinesi "devono smetterla di lanciare queste accuse senza l’ombra di una prova", quando è troppo è troppo", aggiunge Palmor, parlando con la Bbc.

Anche la vedova di Arafat, Suha, si è detta convinta che i risultati delle analisi dimostrino che la morte del marito non è avvenuta per cause naturali, ma si è rifiutata di lanciare accuse specifiche. "Non posso accusare nessuno -ha detto la donna parlando con l’emittente britannica- Tutti vogliono accusare Israele, ma io non posso, non voglio saltare a conclusioni affrettate" sottolinea la vedova dell’ex leader storico palestinese. 

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