Palermo, 9 set. (Adnkronos/Ign) – In questo periodo di crisi "sono all’ordine del giorno i temi della crescita che si pongono in modo stringente per non dire drammatico". Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano intervenendo a Palermo alla Società siciliana di Storia patria, torna a sottolineare l’emergenza che vive il nostro Paese. E lancia un nuovo appello all’unità nazionale.
"Se oggi, dopo l’indispensabile e urgente manovra di finanza pubblica che sta per concludersi in Parlamento, sono i temi della crescita che si pongono in modo stringente, per non dire drammatico all’ordine del giorno, non posso che ribadire che l’Italia puo’ tornare a crescere intensamente e stabilmente, solo crescendo insieme nel Nord e nel Sud, e solo mettendo a frutto le riserve del Mezzogiorno, le risorse potenziali della Sicilia e del Mezzogiorno che sono la maggiore carta di cui disponiamo per guardare con fiducia al futuro".
Per Napolitano "la crisi finanziaria globale esplosa a cavallo tra il 2007 e il 2008 e, quindi, passata attraverso diverse fasi e manifestazioni, culminando nel corso del 2011 nella crisi dell’Eurozona per la crescente insostenibilità del debito sovrano di alcuni Paesi, tra i quali l’Italia, ci ha condotto a decisioni molto pesanti nel nostro Parlamento, in funzione di risanamento e riequilibrio della nostra finanza pubblica".
Quindi, dopo il monito di ieri, il capo dello Stato ha ribadito l’importanza di una "revisione complessiva di assetti istituzionali, di realtà economiche e di certi comportamenti diffusi che sono ormai di ostacolo ostruttivo ad una sana gestione dei mezzi finanziari disponibili e a una ripresa su nuove basi della nostra crescita economica, sociale e civile". "A questo nessuno si può sottrarre, nessuna componente sociale o politica, nessuna parte del paese – ha aggiunto -. Non c’è un territorio da premiare come concentrato di virtù né un territorio concentrato di vizi da punire. L’esame di coscienza collettivo, che ho più volte sollecitato, non puo’ non coinvolgere tutto il paese".
Napolitano ha infine sottolineato l’importanza dell’apprezzamento europeo. "Si tratta di una manovra necessaria, urgente, che sta per concludersi in Parlamento e che sta ricevendo un apprezzamento in sede europea molto importante".