Nuovo record per la benzina, il diesel frena. In controtendenza i no-logo

Punte ferme al top sulla benzina (1,998 euro/litro), in diminuzione sul diesel (1,823) e in salita sul gpl (0,910). Medie nazionali rispettivamente a 1,889, 1,783 e 0,884 euro/litro'.
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Roma, 29 mar. (Adnkronos/Ign) – Continua l’inarrestabile corsa del prezzo della benzina. Secondo quanto emerge dal monitoraggio di quotidianoenergia.it ‘a fronte di quotazioni internazionali in discesa e margini lordi sul diesel da diversi giorni su livelli decisamente ‘confortevoli’, i prezzi raccomandati mostrano segnali contrastanti sulla rete carburanti nazionale: IP sale infatti di 0,9 cent euro/litro mentre TotalErg scende di 0,5 sul diesel. Ritocchi al rialzo sulla ‘verde’ anche per Esso. Prezzi praticati sul territorio ancora in salita sulla benzina sempre a seguito degli ultimi aumenti mentre il diesel resta sostanzialmente invariato. No logo in discesa su entrambi i prodotti, ampliando così il gap con le petrolifere. Punte ferme al top sulla benzina (1,998 euro/litro), in diminuzione sul diesel (1,823) e in salita sul gpl (0,910). Medie nazionali rispettivamente a 1,889, 1,783 e 0,884 euro/litro’.

‘A livello Paese, il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) va dall’1,875 euro/litro di Esso all’1,889 di IP (no-logo in discesa a 1,806). Per il diesel si passa dall’1,778 euro/litro di IP all’1,783 di Q8 (no-logo a 1,669). Il Gpl, infine, è tra 0,869 euro/litro di Shell e 0,884 di Eni (no-logo a 0,832)’, conclude la nota.

‘Come previsto con l’avvicinarsi delle feste di Pasqua i prezzi dei carburanti alla pompa rincarano. Le compagnie petrolifere, insomma, speculano sui viaggi di Pasqua e sulle gite di Pasquetta. Una tradizione orami consolidata, quella di spillare soldi approfittando dei grandi esodi, da Ferragosto all’Epifania’, denuncia il Codacons. ‘Considerando 8 milioni di autovetture in movimento, infatti, -sottolinea l’associazione dei consumatori- è sufficiente un centesimo di euro in più al litro per incassare 4 milioni di euro aggiuntivi per ogni pieno di carburante. Se a questo si aggiunge che, rispetto allo scorso anno, un pieno costa già 18 euro in più, ecco che il salasso è completo’. La stangata complessiva del periodo pasquale per gli automobilisti italiani, prosegue il Codacons, ‘sarà pari a 430 milioni di euro’.

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