Obama ‘grazia’ i tacchini del Thanksgiving: “Vivranno in una riserva naturale”

Entrambi pesano una ventina di chili
News Nazionali

Washington, 24 nov. (Adnkronos) – Anche quest’anno due fortunati tacchini sfuggiranno alla mattanza di Thanksgiving. Barack Obama, seguendo la tradizione, ha infatti graziato due volatili, Apple e Cider, durante una piccola cerimonia nel Rose Garden della Casa Bianca conferendo loro il titolo onorifico di National Thanksgiving Turkey. “Come presidente degli Stati Uniti vi salvo dalla tavola del Ringraziamento” ha detto, tra il serio e il faceto, Obama, con accanto le figlie Sasha e Malia, graziando i due tacchini, entrambi di 21 settimane ed una ventina di chili di peso, saranno trasferiti in una riserva naturale, il George Washington’s Mount Vernon Estate and Gardens. Il presidente è apparso in vena di battute anche autoironiche, iniziando la piccola cerimonia dicendo di essere contento di “fermare almeno una mattanza questo novembre”, usando il termine ‘shellacking’ da lui stesso usato qualche settimana fa per descrivere la batosta elettorale subita. Poi spiegando che la coppia di tacchini da salvare sono stati selezionati in California in una competizione con altre coppie: “Una specie di Dancing with the star per tacchini – ha detto riferendosi alla versione americana di Ballando -, ma con un palio molto più alto, la vita”.

Nel suo breve discorso Obama però ha insistito anche sul senso della festa del Ringraziamento, non solo occasione per riunirsi con la famiglia, ma anche “per aiutare chi è più bisognoso”. E proprio nei momenti di difficoltà, guerre, crisi economiche, che l’America mostra il suo spirito, “senza mollare, senza lamentarsi, rimanendo uno accanto all’altro”, ha aggiunto Obama che ha mandato un saluto “alle donne e agli uomini che sono lontani per proteggere il Paese e mi fanno essere orgoglioso di essere il loro comandante in capo”.

Tornando alla grazia concessa ai tacchini, la tradizione non risale a molti anni fa, anche se è dal 1947 che la National Turkey Federation and the Poultry and Egg National Board, cioé l’associazione di produttori avicoli, donano al presidente in occasione di una cerimonia per il Ringraziamento, un tacchino, piatto principe delle festa con cui gli americani ricordano l’arrivo dei padri pellegrini sulle coste atlantiche.

Ma in realtà era molto più probabile che i tacchini donati finissero cucinati dal cuoco della Casa Bianca, piuttosto che graziati dal presidente. Almeno fino al 1963 quando il presidente John Kennedy disse del tacchino appena ricevuto, “questo lo teniamo”. Si è trattato però di un gesto non formale, e solo nel 1989, con George Bush sr alla presidenza, che vi e’ stato il primo tacchino ufficialmente ‘graziato’. Bill Clinton e George Bush figlio hanno poi continuato la tradizione, che sta facendo Barack Obama. Lo scorso anno, il presidente Obama graziò un tacchino che fu chiamato “Coraggio”.

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