Omicidio Sarah, Sabrina resta in carcere. Il gip: il padre è credibile

L'ordinanza è lunga 20 pagine.
News Nazionali

Taranto, 21 ott. (Adnkronos/Ign) – Sabrina Misseri resta in carcere. Il gip del Tribunale di Taranto, Martino Rosati, ha disposto l’ordinanza di custodia cautelare per la 22enne di Avetrana fermata nei giorni scorsi con le accuse di concorso in omicidio volontario e sequestro di persona ai danni di Sarah Scazzi, la 15enne uccisa il 26 agosto scorso ad Avetrana.

Il provvedimento è lungo 20 pagine. Il giudice per scriverlo si è preso 24 ore in più rispetto al termine ordinatorio. A quanto si apprende, il motivo principale per la misura cautelare è il pericolo di inquinamento delle prove.

Il gip ritiene affidabili e non assurde le dichiarazioni sia di Michele Misseri, il padre della ragazza, che l’ha chiamata in correità successivamente alla sua prima confessione, sia di Mariangela Spagnoletti, l’amica di Sabrina che quel pomeriggio del 26 agosto passò a prelevarla in auto per andare al mare insieme alla vittima. Il gip inoltre ha tenuto conto delle incongruenze e delle contraddizioni tra le deposizioni di Sabrina e le testimonianze della madre Cosima Serrano e dell’amica Mariangela.

Quanto a Misseri il giudice per le indagini preliminari Rosati scrive che ‘è uno dei peggiori chiamanti in correità che un giudice si augurebbe di avere’. Michele Misseri ‘è credibile’ quando racconta agli inquirenti dell’omicidio della nipote. Lui e Mariangela non avevano motivi per non dire la verità.

Stando al provvedimento, inoltre, Sabrina non ha avuto un ruolo nell’occultamento del cadavere. Il gip, sostanzialmente, conferma che il suo ruolo è stato quello tenere la cugina mentre il padre la strangolava e che Sarah è stata uccisa in garage.

Il movente che prende sempre più corpo è la gelosia che Sabrina avrebbe avuto nei confronti di Sarah per Ivano Russo, il giovane molto amico della prima verso il quale anche la vittima provava simpatia.

‘E’ un provvedimento molto articolato e diffusamente approfondito. Anche se questo, ovviamente, è un giudizio soggettivo’, ha detto ai giornalisti il procuratore capo della Repubblica del Tribunale di Taranto, Franco Sebasti. Ora gli avvocati di Sabrina Misseri hanno 10 giorni di tempo per un ricorso al Tribunale del Riesame.

Riguardo all’incidente probatorio con l’interrogatorio di Michele Misseri, la procedura prevede che i pm predispongano la richiesta al gip che poi la notifica alle parti interessate. Queste ultime hanno 48 ore di tempo per presentare osservazioni. Scaduto questo termine il gip decide.

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