Padova, 7 apr. (Adnkronos) – La scadenza si avvicina: il 10 luglio 2012 se il processo sull’omicidio di Federica Squarise non sara’ concluso il reo confesso del delitto, Victor Silva Diaza, noto con il soprannome di El Gordo (cioe’ il grassone), potrebbe tornare in liberta’. La vicenda e’ tornata d’attualita’ in seguito ad una interrogazione parlamentare presentata nel 2010 da Massimo Bitonci la cui risposta e’ giunta solo ieri da parte del sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica: “in data 9 marzo – le parole di Mantica – c’e’ stata tale decisione del tribunale di Girona, si e’ chiusa la fase istruttoria e ora si dovrebbe svolgere il processo”.
“Ricordo – ha aggiunto – che i termini di carcerazione cautelare scadono nel luglio del 2012 e le previsioni degli avvocati difensori della ragazza, Federica Squarise, confermano che tutto dovrebbe avvenire nei termini previsti prima della scadenza della carcerazione cautelare’. La preoccupazione del legale della famiglia Squarise, Agnese Usai, e’ pero cosa nota: “spero che il processo sia celebrato rapidamente nel rispetto del principio della ragionevole durata anche perche’ l’eccessiva durata del procedimento sarebbe solo una atroce sofferenza per la famiglia”.
In effetti il procedimento e’ stato avviato nel 2008, anno del delitto, e fino ad oggi si sono fatti passi avanti infinitesimali e nel 2012 scadranno i termini di custodia. La famiglia, che si finanzia grazie a collette nei viaggi per assistere alle udienze, ha avanzato un risarcimento di 80mila euro: il massimo che si puo’ ottenere visto che El Gordo, di origini uruguaniane, e’ nullatenente e all’epoca dei fatti risultava pure clandestino.