Palermo, 13 mar. (AdnKronos) – Il presidente del Consiglio Matteo Renzi spera di istituire il reato di omicidio stradale "entro il 2015". Lo scrive lo stesso premier, in una mail inviata nella tarda serata di ieri, a Marina Fontana, la vedova di Roberto Cona, ucciso un anno e mezzo fa in un incidente stradale in autostrada da un camionista. Marina Fontana da tempo chiede l’istituzione del reato e si è rivolta sia a Renzi, sia più di recente al Capo dello Stato Sergio Mattarella. Ieri sera la lettera di Renzi: "Cara Marina – scrive – ti sono profondamente vicino nel tuo dolore. Perdere il proprio caro per l’atto irresponsabile di qualcuno è una delle disgrazie peggiori che possano capitare nella vita di una persona. È del tutto legittimo il tuo chiedere giustizia, ed è dovere della politica darti risposte; proprio per questo mi sono speso e continuerò a farlo affinché venga istituito anche in Italia il reato di omicidio stradale. Spero di riuscirci entro il 2015. Un abbraccio forte, Matteo Renzi".
Soddisfatta la vedova di Roberto Cona, che annuncia all’Adnkronos di avere scritto al premier: "Dopo 19 mesi in cui nella mia vita prevale il dolore per una tragedia così ingiusta, dopo le tante mail e lettere inviate a te Presidente e al tuo Governo, dopo una lettera inviata anche al Presidente Sergio Mattarella, dopo i tanti appelli sui giornali e i tantissimi servizi andati in onda sui TG per chiederti un incontro, per chiedervi di fare in fretta e di velocizzare l’iter legislativo al Senato per l’istituzione dell’Omicidio Stradale, dopo avere chiesto fino allo sfinimento di fare una legge giusta fatta bene, che consideri e punisca con il reato di omicidio stradale anche la distrazione consapevole alla guida, finalmente ricevo in tarda serata di ieri 12 marzo, una giornata difficile soprattutto per il cuore, a causa della sentenza della cassazione che ha annullato la condanna di un autista che ha ucciso 4 ragazzi innocenti, rinnovando il dolore per la morte delle tantissime vittime della strada".
"Sono sicura che sei stato allertato del grande dolore di tutti noi familiari delle vittime della strada dai servizi in onda su tutti i tg – scrive Marina Fontana- e dagli articoli sulla sentenza ingiusta della cassazione in evidenza sui tanti giornali, e hai deciso di rispondermi per mandare un segnale a tutti e non solo a me e per prendere nuovamente posizione come Presidente del Consiglio. Presidente grazie per la risposta, ti chiedo di fare chiarezza con una dichiarazione ufficiale e di fornire una data certa, e un impegno a sbloccare l’iter parlamentare in Senato o in alternativa a velocizzare l’iter sull’istituzione del reato di Omicidio Stradale per decreto".
"Dopo tanta politica di promesse non mantenute spero tanto di poter dire in tempi certi: ‘l’omicidio stradale è legge e considera tutto, punendo con pene certe e immediate chi uccide a causa di distrazione, alta velocità, alcol e droga". "Vorrei poterti dire grazie, e come me tanti familiari di vittime della strada, vorrei poter alzare gli occhi – prosegue Marina Fontana – lassù in cielo e percepire un sorriso del mio Roberto, e delle tantissime vittime della strada, che diventeranno firmatari ad honorem di una legge che istituendo l’omicidio stradale come reato renderà giustizia, “vera Giustizia” per il futuro".