Pil sempre più a picco: -5,9% rispetto ai primi tre mesi del 2008. E’ il risutato peggiore dal 1980

Secondo le rilevazioni dell'Istat, rispetto al trimestre precedente il calo è stato del 2,4%. Mentre il dato che si avrebbe a fine anno in caso di variazioni nulle si attesta a -4,6%. Imprese, meno soldi per chi chiede un prestito.
News Nazionali

Roma, 15 mag. (Adnkronos/Ign) – Il Pil, nel primo trimestre, è diminuito del 2,4% rispetto al trimestre precedente e del 5,9% rispetto al primo trimestre del 2008. E' quanto comunica l'Istat, sottolineando che si tratta delle peggiori variazioni dal 1980, ovvero dall'inizio della seria storica confrontabile.

Il risultato congiunturale del Pil, fa notare l'Istituto Nazionale di Statistica, è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto dell'agricoltura, dell'industria e dei servizi.

Il dato italiano, in termini congiunturali, si confronta con un calo dell'1,9% nel Regno Unito e dell'1,6% negli Stati Uniti. In termini tendenziali, il Pil è diminuito del 4,1% nel Regno Unito e del 2,6% negli Stati Uniti.

Il dato già acquisito sulla crescita nel 2009, cioè quello che si avrebbe a fine anno qualora nei prossimi trimestri si verificassero variazioni nulle del Prodotto interno lordo, si attesta a -4,6%. Nella Ruef il governo fornisce per il 2009 una stima che prevede un calo pari al 4,2%.

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