Renzi, consultazioni alla Camera ‘Va tutto bene’

Il premier incaricato Matteo Renzi è a Montecitorio per le consultazioni con le forze politiche in vista della formazione del nuovo governo.
News Nazionali

 Roma, 18 feb. (Adnkronos) – Il premier incaricato Matteo Renzi è a Montecitorio per le consultazioni con le forze politiche in vista della formazione del nuovo governo. "Tutto bene, grazie", dice Renzi rispondendo ai cronisti che chiedevano un primo bilancio prima dell’avvio del secondo giro di incontri nel pomeriggio.

Renzi è arrivato a piedi a Montecitorio, sorridente, stringendo mani ai passanti che lo salutavano, e augurando, come sua abitudine, buon lavoro ai giornalisti e agli operatori. Poi è entrato da una porta secondaria a Montecitorio, seguito da due croniste che si sono infilate con lui in ascensore. Renzi le lascia entrare, ma non rilascia dichiarazioni. Solo una battuta: "Very dangerous", scherza sorridendo alle due giornaliste. Poi chiede al commesso dove si terranno le consultazioni: ‘Dove devo andare?’. "Sala del Cavaliere – risponde il dipendente della Camera – accanto alla sala gialla". Lui sorride e dice: "Bah, non saprei". Poi prega l’assistente parlamentare di non chiamarlo "presidente", il commesso replica con un sorriso: "D’accordo, presidente incaricato".

Il governo sarà pronto "entro il fine settimana", assicura intanto Graziano Delrio. "Il lavoro procede bene. Siamo tranquilli", aggiunge.

Centro democratico – La prima delegazione incontrata nella sala del Cavaliere è quella di Centro democratico, con Bruno Tabacci, Pino Pisicchio e Nello Formisano. "Abbiamo fatto gli auguri a Renzi perchè ci sembra l’ultima carta che abbiamo", dice Tabacci, al termine dell’incontro. Il tentativo in atto, aggiunge Tabacci, "è da ritenere assolutamente utile per la dimensione dell’impatto di speranza creato nel paese ma anche per il respiro di intera legislatura" che Matteo Renzi ha detto di volersi porre dopo aver conferito con il presidente Giorgio Napolitano. "Pensare di fare delle riforme strutturali, interrogandoci ogni 15 giorni quando è che si andrà a votare, rischia di diventare un’occasione persa. Dato che dal ’94 a oggi ogni Parlamento eletto è stato peggiore del precedente, al presidente incaricato ho detto che il prossimo Parlamento potrà essere peggiore di questo. Allora tanto vale non rischiare e cantare la messa con i frati che abbiamo, cercando di fare una cosa seria, perchè la politica – conclude – è arrivata al limite massimo dell propria credibilità".

Socialisti – Un "cronoprogramma" di governo e "certezza della maggioranza che sosterrà il governo nascente". Sono i punti su cui il segretario del Psi Riccardo Nencini, accompagnato dal capogruppo alla Camera Marco Di Lello, ha insistito con Matteo Renzi. "Il presidente incaricato ha confermato la scaletta già annunciata con una partenza immediata con la legge elettorale e le riforme istituzionali", spiega Nencini al termine dell’incontro. Il segretario del Psi ha chiesto a Renzi di "fissare un cronoprogramma, nella tradizione delle democrazie nordiche e anglossassoni, in modo da sapere, visto che si parla di governo di legislatura, una tempistica corretta di ciò che potrebbe avvenire nel tempo". Poi, prosegue Nencini, "serve certezza nella maggioranza che sosterrà il governo nascente", bisogna "marcare coesione di chi sosterrà il presidente del Consiglio e il governo". Nencini, infine, spiega che il lavoro di Renzi va avanti a "velocità ponderata per presentare il governo a Camera e Senato".

Fratelli d’Italia – Al termine delle consultazioni la delegazione di Fratelli d’Italia sottolinea come ‘per la prima volta’ ci sia stato un ‘riscontro positivo’ sulla sorte dei due marò trattenuti in India. Lo dice Ignazio La Russa, che spiega come il tema sia importante perché ‘è una questione di dignità e sovranità nazionale’. A Renzi, Fdi ha espresso la preoccupazione e ‘la nostra attenzione perdurante alla sorte dei due marò che anche oggi assistono al 30esimo rinvio del sistema indiano, nelle cui fauci – rimarca La Russa – sono stati messi dai due governi precedenti’. La delegazione Fdi, formata oltre che da La Russa, anche da Giorgia Meloni e Guido Crosetto mostra alle telecamere il manifesto fatto ad appena 24 ore dall’arresto dei due fucilieri di marina in India. La foto di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, con la scritta in blu ‘salviamo i nostri maro’, e sotto il tricolore.

GAL – "Il gruppo Grandi Autonomie e Libertà ha al suo interno una certa dialettica – spiega il senatore Mario Ferrara, presidente del gruppo Grandi autonomie e libertà di Palazzo Madama – sarà sviluppata con attenzione nei prossimi giorni, una volta letto il programma e sentita l’illustrazione che il governo farà nelle Aule del Parlamento".

Per l’Italia e Udc – ‘Abbiamo espresso al presidente incaricato la nostra disponibilità a concorrere alla formazione del governo a precise condizioni. Primo, che ci sia un orizzonte di legislatura e sia concentrato sulle priorità del lavoro, delle famiglie e delle imprese. Secondo, che la legge lettorale sia logicamente e temporalmente connessa alla riforma istituzionale che superi il bicameralismo’. Così Mario Mauro al termine delle consultazioni alla Camera con il premier incaricato. Della delegazione di Per l’Italia e Udc facevano parte anche Pier Ferdinando Casini e Lorenzo Dellai. 

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