Sarah, la cugina Sabrina indagata per occultamento di cadavere

Ispezione nel garage-cantina della villetta dove sarebbe avvenuto il delitto.
News Nazionali

Taranto, 15 ott. (Adnkronos/Ign) – Svolta nelle indagini per l’omicidio di Sarah Scazzi. Sarebbe iscritta nel registro degli indagati Sabrina Misseri, la cugina della 15enne di Avetrana uccisa lo scorso 26 agosto. La ragazza avrebbe avuto un ruolo nella fase di occultamento di cadavere.

La giovane si trova da mezzogiorno nella sede della compagnia dei carabinieri di Manduria. Il suo interrogatorio sarebbe iniziato poco prima delle 17 ed è proseguito anche in serata. Non è confermata la voce di un confronto che ci sarebbe stato nella sede della stessa compagnia con il padre, Michele Misseri, che nella notte tra il 6 e il 7 ottobre, a 42 giorni dalla scomparsa di Sarah, ha confessato di essere l’autore dell’omicidio.

Sabrina Misseri, sentita inizialmente come persona informata dei fatti, da un certo momento in poi è stata assistita dall’avvocato Vito Russo, segnale che la sua posizione sarebbe mutata.

Questa mattina i carabinieri hanno portato in caserma Sabrina. Quando la giovane, che quel 26 agosto aspettava la cugina quando scomparve, è stata prelevata da casa in via Deledda ad Avetrana era incapucciata. Il prelevamento è avvenuto al termine di un’ispezione nel garage-cantina della villetta.

“Sabrina Misseri è stata portata in Procura solo per approfondimenti. Siamo ancora in una fase iniziale”, aveva detto all’ADNKRONOS il consulente della famiglia Scazzi, Luciano Garofano.

In caserma ci sarebbe stato un confronto tra Michele Misseri e Sabrina. Una notizia che non viene però confermata anche se è sospetta la circostanza che entrambi siano stati portati nella sede della compagnia dei carabinieri di Manduria.

Al sopralluogo effettuato stamane nel garage-cantina dell’abitazione di via Deledda dai Ris dei carabinieri e da altri militari del Reparto operativo era presente lo stesso Michele Misseri prelevato stamane all’alba dalla sua cella del carcere di Taranto. Si tratta del luogo nel quale l’uomo ha detto di aver strangolato la nipote.

Misseri è stato poi portato sul luogo dove ha fatto ritrovare il cadavere della nipote lo scorso 7 ottobre.

‘E’ una indagine delicata, attendiamo gli eventuali sviluppi delle indagini e l’esito degli eventi. Non facciamo commenti’, è il commmento lapidario dell’avvocato Walter Biscotti, uno dei due legali della famiglia Scazzi.

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