Scomparso il pentito Nino Lo Giudice L’ex boss di Reggio doveva deporre in aula

'Ndrangheta.
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Reggio Calabria, 6 giu. (Adnkronos/Ign) – Da circa 48 ore non si hanno più notizie del collaboratore di giustizia Antonino Lo Giudice. "Stiamo cercando di capire, è prematuro fare ogni valutazione", dice il procuratore di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho confermando la scomprasa dell’ex boss di Reggio Calabria. La compagna non lo ha trovato nella località protetta in cui il pentito si trova agli arresti domiciliari e ha dato l’allarme. "Dovremo capire se si è trattato di un allontanamento volontario", ha sottolineato il procuratore incontrando i giornalisti al termine di un vertice in procura al quale hanno partecipato gli aggiunti Nicola Gratteri, Michele Prestipino e Ottavio Sferlazza, e i due sostituti Antonio De Bernardo e Giuseppe Lombardo.

Questa mattina Antonino Lo Giudice avrebbe dovuto deporre, collegato in videoconferenza, al processo Archi-Astrea e il presidente del collegio Giuseppe Campagna in udienza, iniziata in ritardo, ha parlato di "problemi tecnici" comunicati dal servizio centrale di protezione in relazione alla traduzione del pentito al sito riservato.

Antonino Lo Giudice è il boss dell’omonima cosca di Reggio Calabria che, dopo l’arresto, ha iniziato a collaborare con la giustizia; si è autoaccusato delle bombe esplose sotto l’ufficio della Procura generale di Reggio Calabria nel gennaio 2010 e sotto l’abitazione del pg Salvatore di Landro nell’agosto dello stesso anno, e del lanciarazzi fatto trovare a duecento metri dagli uffici giudiziari come segnale intimidatorio nei confronti dei magistrati reggini. 

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