Scontri a fuoco a Gaza, Olmert: ‘Tregua fragile’

Razzi di Hamas violano il cessate il fuoco dichiarato unilateralmente da Israele. Tsahal risponde con nuovi raid. Abu Mazen: 'Via le truppe dalla Striscia'. Lo stop alle armi era entrato in vigore dalle 2 locali.
News Nazionali

Tel Aviv, 18 gen. (Adnkronos/Ign) – Il cessate il fuoco dichiarato unilateralmente da Israele a Gaza è "fragile" e le forze israeliane "hanno la libertà operativa di rispondere se le organizzazioni terroristiche continuano gli attacchi". Il premier israeliano Ehud Olmert è intervenuto subito dopo gliscontri a fuoco tra i militanti palestinesi e le truppe israeliane nel nord di Gaza che hanno violato il cessate il fuoco annunciato ieri da Tel Aviv dopo tre settimane di offensiva.

Secondo quanto hanno reso noto i portavoce dell'esercito israeliano, i palestinesi hanno lanciato almeno 6 missili contro il sud di Israele dopo la dichiarazione del cessate il fuoco (entrato in vigore alle 2 locali, l'1 in Italia). I missili hanno colpito zone disabitate nei pressi di Sderot, senza provocare danni o vittime. In risposta, gli israeliani hanno colpito le basi da dove sono stati fatti partire i razzi, ha precisato un portavoce della forze armate israeliane. Un palestinese è rimasto ucciso. Secondo fonti mediche locali, si trattava di un civile. In 22 giorni di offensiva israeliana a Gaza sono rimasti uccisi 1.245 palestinesi, tra i quali oltre 400 bambini, e 5.300 sono stati feriti.

Nell'annuciare la tregua unilaterale, Olmert aveva spiegato che "se Hamas metterà completamente fine al lancio di razzi su Israele, considereremo il ritiro dalla Striscia''. Ma se questo non avverrà "l'esercito continuerà ad operare per proteggere i nostri cittadini".

Per il presidente palestinese Abu Mazen, però, ''è necessario un ritiro completo da Gaza e la riapertura dei valichi di passaggio per permettere l'arrivo degli aiuti destinati alla popolazione'' perché "il cessate il fuoco è importante e necessario ma è insufficiente". Lo riporta l'agenzia Mena dopo un colloquio tra Abu Mazen e il presidente egiziano Hosni Mubarak.

Intanto, il premier Silvio Berlusconi è arrivato in Egitto per partecipare al vertice su Gaza, in programma a Sharm el Sheik, che servirà a sancire a livello internazionale il cessate il fuoco unilaterale. Per i leader europei saranno presenti, oltre al capo del governo italiano, il presidente francese Nicolas Sarkozy, il cancelliere tedesco Angela Merkel, il primo ministro britannico Gordon Brown e quello iberico Josè Louis Zapatero. Non ci saranno rappresentanti palestinesi ed israeliani. Dopo il supervertice Berlusconi è atteso in Israele dove incontrerà, a Gerusalemme a cena, il primo ministro israeliano Ehud Olmert.

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