(AdnKronos) – "Nella legge di stabilità ci saranno le risorse, a gennaio arriveremo con un semplice provvedimento che prevede un cambiamento delle regole del gioco per quanto riguarda la carriera degli insegnanti, l’organizazzione e il funzionamento dell’autonomia scolastica e dal primo di settembre, con un grande piano di formazione che è quello su cui si gioca la credibilità di questo governo e la mia personale, metteremo in campo un organico stabile -anche nella scuola come nella politica serve stabilità- di 750mila insegnanti, che se ben formati faranno la differenza per il futuro dei nostri ragazzi e della nostra società". Lo sottolinea il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ospite di ‘Incontri Adnkronos’.
L’esponente dell’esecutivo traccia poi un bilancio positivo dell’iniziativa lanciata dal governo ‘La buona scuola’. "Un milione di contatti, oltre centomila questionari compilati. Il 15 chiuderemo a Matera, oltre mille eventi in tutto il territorio. La scuola che parla di se stessa non in senso burocratico e commentando i possibili ricorsi, ma parla dei contenuti e degli strumenti di miglioramento".
Giannini conferma poi che ci sarà un nuovo concorso per dirigenti, che "sono una parte importantissima di questo progetto, perchè con scuole autonome devono essere autonome e responsabili e quindi gestite secondo questi principi e il dirigente è quello che li incarna". Infine previsto anche "l’incremento del numero degli ispettori, perchè la valutazione è l’altro pilastro".
QUIRINALE – Quanto alla possibilità di un futuro presidente donna, la Giannini dice: "me lo auguro sicuramente".
LEGGE ELETTORALE – "Un abbassamento della soglia, potrebbe essere il 3, penso sia una prova di rappresentatività", dice Stefania Giannini a proposito della nuova legge elettorale. "L’Italia -aggiunge- non è un Paese bipartitico, è necessario che anche piccole forze diano agli elettori la rappresentanza necessaria. L’assegnazione del premio di maggioranza alla lista va di pari passo con la progressiva legittima aspirazione del Pd che ha la possibilità di diventare un partito maggioritario".
UNIVERSITA’ – "Stiamo andando nella direzione positiva e necessaria di molti Paesi che fanno della valutazione meritocratica un perno del miglioramento della vita sociale e culturale del Paese. Una delle parole chiave che ho cercato di porre nelle mie linee guida è stata semplificazione". Occorre perciò uscire "anche culturalmente da questa idea patologica per cui ogni volta che si pongono delle regole per una selezione, c’è qualcuno che ritiene che quella selezione non abbia rispettato i codici e le regole scritte e quindi si usa lo strumento del ricorso", sottolinea ancora la Giannini.