Sesso a pagamento tra gli scavi di Pompei. Prostitute ‘nascoste’ tra i turisti

La notizia è riportata dal quotidiano 'La Stampa'.
News Nazionali

Roma, 24 mar. – (Adnkronos) – "Passeggiano, e non potrebbe essere altrimenti, spesso in coppia, si fermano sulle panchine, qualcuna adesca il cliente con qualche sguardo più insistente. Alla fine la prescelta scompare con la sua preda per riapparire poco dopo. Di giorno la loro presenza è silenziosa e discreta, solo a tarda notte, quando via Plinio è libera dai turisti, la dimensione del fenomeno è più evidente". E' quanto riportato dal giornale 'La Stampa', che ha pubblicato oggi sulle pagine del suo quotidiano un'inchiesta sulle 'moderne prostitute pompeiane' che hanno scelto proprio i dintorni della zona archeologica nel napoletano "per esercitare le loro arti ammaliatrici". "Quasi si mimetizzano nel fiume dei turisti", ma per un occhio attento è facile imbattersi in queste ragazze, "spesso troppo giovani, nella zona della Villa dei Misteri, oppure nell'alberata via Plinio, fino ad arrivare alla soglia di via Roma" in turni, come scrivono dal quotidiano,"amministrati ad arte", anche se è "di giorno si notano più straniere", mentre di sera "la 'passeggiata è appannaggio di colleghe italiane".

Il primo a tuonare contro è stato l'arcivescovo di Pompei, Carlo Liberati, che dal Santuario della Beata Vergine del Rosario le ha definite "preda di una degenerazione che non conosce limiti". Ma anche l'amministrazione non sembra voler restare indifferente, tanto che, come riporta l'articolo, il sindaco, Claudio D'Alessio, lo scorso anno "ha firmato un'ordinanza che prevede il sequestro della vettura utilizzata dai clienti delle prostitute, oltre ad una multa di 500 euro".

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte