Strage di Erba, per la Cassazione Olindo e Rosa uccisero spinti dall’odio per i vicini

Lo sottolinea la prima sezione penale della Cassazione che, in 62 pagine, spiega il perché lo scorso maggio ha reso definitivo l'ergastolo nei confronti dei coniugi Romano per la strage avvenuta ad Erba l'11 dicembre 2006 nella quale ci furono 4 vittime.
News Nazionali

Roma, 5 set. – (Adnkronos) – Olindo Romano e Rosa Bazzi l’11 dicembre 2006 commisero la strage di Erba mossi unicamente "dall’odio per i vicini". Lo sottolinea la prima sezione penale della Cassazione che, in 62 pagine, spiega il perché lo scorso maggio ha reso definitivo l’ergastolo nei confronti dei coniugi Romano per la strage avvenuta ad Erba l’11 dicembre 2006 nella quale ci furono 4 vittime. In particolare, i supremi giudici, nelle motivazioni contenute nella sentenza 33070, dicono chiaramente che Olindo e Rosa erano "capaci di intendere e di volere" al momento dei fatti. Lo si denota dal "modo puntuale con cui hanno organizzato il delitto e dal contributo" reso attraverso "la confessione" che ha ricostruito la strage nel modo che solo "gli assassini potevano sapere".

La Cassazione, inoltre, nel confermare il carcere a vita per i coniugi Romano si e’ allineata alla decisione della Corte d’Assise d’Appello di Milano del 20 aprile 2010 che aveva considerato "solida" la testimonianza di Mario Frigerio, l’unico sopravvissuto alla strage di Erba. In particolare gli ermellini fanno notare che "il test ha spiegato le sue difficoltà non tanto nel fare affiorare il ricordo momentaneamente offuscato del trauma, quanto la sua difficoltà a credere che ad inveire su di lui fosse stato il Romano, suo vicino di casa che riteneva persona perbene e che dichiarava di avere riconosciuto distintamente nel momento in cui aprì la porta di casa Castagna".

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