Terremoto nel Nord Italia, scosse avvertite dalla Liguria al Veneto

La scossa, di magnitudo di 4.9, è stata registrata alle ore 09.06 e ha avuto epicentro nella pianura padana emiliana, in provincia di Reggio Emilia.
News Nazionali

Milano, 25 gen. – (Adnkronos/Ign) – Dopo le scosse di tereremoto avvertite nella notte a Verona e provincia, un forte sisma ha fatto tremare questa mattina tutto il Nord Italia. Il terremoto è stato avvertito dalla Lombardia al Veneto, ma anche in Liguria, Valle d’Aosta, Toscana e Trentino, allarmando i cittadini che hanno iniziato a telefonare ai Vigili del Fuoco.

La scossa, di magnitudo di 4.9, è stata registrata alle ore 09.06 e ha avuto epicentro nella pianura padana emiliana, in provincia di Reggio Emilia. "Stiamo facendo le ricognizioni, ma al momento non abbiamo rilevazioni di danni a cose o persone", riferisce all’Adnkronos la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini che aggiunge: "Per il momento contiamo che le scosse si fermino qui ma stiamo valutando con i prefetto l’eventualità di sgomberare le scuole". Sotto osservazione anche gli ospedali, dove per il momento non si sarebbero verificati problemi da segnalare.

Secondo quanto accertato dall’Istituto di geofisica, i comuni più vicini all’epicentro sono Boretto, Poviglio, Brescello e Castelnovo di Sotto, Campegine e Gattatico. ‘L’abbiamo sentita bene, le persone si sono riversate in strada. Per ora aspettiamo a far rientrare negli edifici perché la storia insegna che gli eventi sismici si possono ripetere’, ha detto a Tgcom24 Gianmaria Manghi, sindaco di Poviglio.

La scossa è stata ben percepita a Milano, Torino e Genova. Nel capoluogo lombardo il terreno ha tremato per qualche istante, e alcuni edifici sono stati fatti evacuare e molte persone si sono riversate per le strade. In molti casi è stato infatti attivato il sistema di allarme che ha lanciato l’ordine di evacuazione. Tantissime le chiamate al 118. "Si tratta, al momento, soltanto di persone spaventate", riferisce la sala operativa: siamo dovuti intervenire in aiuto a persone cardiopatiche che si sono spaventate, ma nessuno che sia rimasto ferito per ora in alcun modo".

In Liguria il sisma, della durata di pochi secondi, è stato avvertito in tutte le province e alcune scuole e uffici sono stati fatti evacuare a scopo precauzionale. Tra le strutture evacuate, anche gli uffici genovesi della Regione Liguria, al nono e all’undicesimo piano di via Fieschi, dove ha sede il dipartimento di sviluppo economico.

Ma a tremare è stato anche il territorio provinciale di Firenze, in particolare nell’area fiorentina, nell’Empolese e nel Mugello. Segnalazioni e telefonate anche in Val d’Aosta e in Trentino Alto Adige dove i vigili del fuoco di Bolzano hanno ricevuto una serie di chiamate di cittadini preoccupati.

Poco prima un evento sismico con magnitudo di 2.9 è stato registrato alle ore 08.26 in provincia di Verona. Le località più prossime all’epicentro sono Marano di Valpolicella, Fumane e Negrar. Già nella notte il Veronese era stato interessato da una scossa di magnitudo 4.2. Secondo i rilievi registrati dall’Istituto Nazionale di Goefisica e Vulcanologia, l’evento sismico principale si è verificato alle 00.54 tra i comuni di Negrar, Marano di Valpolicella, Grezzano e San Pietro in Cariano, seguito all’1.05 da una replica di 2.1 gradi della scala Richter. Le scosse seguono quelle di magnitudo 2.7 e 2.1 avvertite alle 20.41 e alle 20.49 di ieri sera.

Non risultano al momento danni a persone o cose. A Roma è in corso un vertice tra Protezione civile e funzionari della sala sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia per valutare la situazione.

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