Uccise il compagno di cella e ne mangiò il polmone. Cannibale a giudizio in Francia

L'altro detenuto che assistette attonito alla scena si è suicidato in carcere.
News Nazionali

Parigi, 21 giu. – (Adnkronos) – E' iniziato in un tribunale di Corte d'Assise di Seine-Maritime, in Francia, il processo a carico di Nicolas Cocaign, accusato di aver ucciso il suo compagno di cella nel carcere di Rouen, nel gennaio del 2007, e di averne mangiato un pezzetto di polmone per "prendergli l'anima".

Il detenuto-cannibale se verrà condannato rischia l'ergastolo, riferiscono i media locali, ricostruendo la lite scoppiata per futili motivi nella cella del carcere il 2 gennaio di tre anni fa.

Il litigio tra Cocaign, all'epoca 35 anni, e la vittima 41enne Thierry Baudry, era sorto sulla pulizia della cella e i due erano stati separati dal terzo compagno detenuto, David Lagrue. In serata però, Cocaign era stato colto da una nuova pulsione aggressiva e, credendo di notare uno "sguardo da boia" sul volto di Baudry, lo aveva colpito più volte a calci, pugni e ginocchiate, in faccia e al ventre, finendolo poi a colpi di forbici.

Di fronte al terzo detenuto, immobile e incapace di intervenire per la paura, Cocaign aveva poi fatto scempio del corpo della sua vittima, mangiandone il polmone che aveva cucinato con le cipolle su un fornelletto da campo. David Lagrue, testimone suo malgrado dell'episodio di cannibalismo, si è suicidato nel novembre del 2009 nel carcere di Evreux dove era stato trasferito dopo la drammatica vicenda.

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