Vergine il 43% dei 18enni maschi, chi lo fa è poco informato e non usa contraccettivi

Circa il 16% in sovrappeso e il 3% obeso. In crescita le anoressiche.
News Nazionali

Roma, 7 giu. (Adnkronos Salute) – Se ne parla con gli amici ma non si fa. Almeno per il 43% dei ragazzi italiani che frequentano l'ultimo anno delle scuole superiori, dai 18 ai 22 anni di eta', vergine e spesso poco informati sul sesso e sulla propria salute intima. Per contro il 57% dei coetanei ha gia' avuto esperienze, in media con una partner sola e all'eta' di 16 anni per la prima volta.

Sono i dati che emergono da un programma di informazione, prevenzione e sensibilizzazione della popolazione maschile che si e' tenuto nelle scuole superiori nell'anno scolastico 2009-2010. Lo studio, svolto nei licei e negli istituti tecnici di sei Regioni della penisola (Lazio, Veneto, Campania, Toscana, Marche, Puglia) fa parte della campagna 'Amico Andrologo' nel quadro del progetto 'Prevenzione in andrologia' del ministero della Salute, in collaborazione con il dipartimento di Fisiopatologia medica della universita' Sapienza di Roma che ha diretto la ricerca e la Societa' italiana di andrologia e medicina della sessualita' (Siams).

L'indagine, che ha raccolto un totale di 10.124 questionari e i dati su 3.310 visite mediche effettuate, e che e' stata presentata oggi a Roma, rivela anche che i nostri diciottenni vivono i rapporti sessuali con un elevato livello di ansia, dimostrano molte fragilita' e trascurano la loro salute sessuale e riproduttiva.

Il 61% di chi ha una attivita' amorosa non usa alcun metodo contraccettivo e il 24% si affida alla pillola anticoncezionale delle ragazze. Il 42% ha rapporti non protetti e il 57% del campione visitato e' affetto da patologie e infiammazioni genitali e/o riproduttive. Il 42% ha, o ha avuto, disturbi che potrebbero minare il potenziale riproduttivo. I giovani maschi possiedono inoltre poche e spesso sbagliate nozioni sulla sessualita' e sono vittime di pregiudizi sui comportamenti amorosi, sul sesso e sulla propria salute intima. Ignorano i disturbi, le infezioni e le patologie a carico del loro apparato genitale. Per forza, verrebbe da dire, visto che le loro fonti di informazione sono gli amici (64%), seguiti dai media (televisione e internet 45,5%).

Per quanto riguarda le patologie piu' comuni riscontrate dagli specialisti, il 26% dei ragazzi e' risultato avere un testicolo piu' piccolo del normale, il 26% varicocele sinistro, il 16% ambedue i testicoli piu' piccoli del normale, il 3,8% varicocele destro. Presenti anche malformazioni dei genitali come fimosi e/o parafimosi (8%), curvature anomale del pene (4,3%); inoltre, il 6,4% soffre di dolori causati da patologie in corso di tipo infettivo, infiammatorio, meccanico. Per quanto riguarda la salute piu' in generale, dalle visite effettuate emerge che se il sovrappeso colpisce il 16% del campione e l'obesita' il 3%, la tendenza all'anoressia e' in aumento.

Risulta infatti in sottopeso in modo evidente il 4% dei ragazzi, ha un peso nella norma il 76,5% dei giovani ma l'attenzione per la bilancia e' alta per tutti: il 23% ritiene che dovrebbe dimagrire e il 74% si pesa piu' volte al mese. Nota positiva: continua l'incremento della statura. L'altezza media rilevata fra i giovani e' stata infatti di 1 metro e 79 centimetri.

''Complessivamente i ragazzi sono fragili e alla continua ricerca di 'scorciatoie' per vivere facilmente la propria sessualita' – commenta Andrea Lenzi, direttore del dipartimento di Fisiopatologia medica all'universita' Sapienza di Roma, che ha diretto l'indagine – non sono informati ma pensano di esserlo, hanno pregiudizi forti legati soprattutto alla mancanza di conoscenze e ricevono poche informazioni e in modo passivo. Sembra esserci un certo distacco-ansia nei confronti della sessualita', che viene vissuta come un 'mordi e fuggi'. I disordini della sessualita' non vengono sentiti come problemi.

La preoccupazione maggiore resta la contraccezione piu' che la prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale. Molta piu' energia fisica e psichica e' dedicata all'appartenenza nel gruppo, agli abusi e alla cura del peso corporeo che sta diventano una vera ossessione per molti giovani uomini. Se non ci fosse stata questa campagna di prevenzione – evidenzia l'esperto – nessun di questi ragazzi si sarebbe mai sottoposto a una visita di controllo del proprio apparato genitale. Il progetto pilota proseguira' in autunno e per tutto il prossimo anno scolastico, ma la prevenzione in andrologia dovrebbe diventare una attivita' di routine diretta e condotta dalle Regioni presso tutte le scuole della penisola'', conclude Lenzi.

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