A Verrès la maggioranza uscente opposta ad una lista civica, espressione delle primarie

"Verrès Ensemble", candidata Luigi Mello Sartor e Stefano Giovanzana. La lista civica candida a sindaco Marilena Belotti e a vice Elvis Francisco.
Luigi Mello Sartor e  Marilena Belotti
Politica

Alle elezioni del 23 maggio, Verrès vedrà confrontarsi due liste: la prima, "Verrès Ensemble", candidata Luigi Mello Sartor e Stefano Giovanzana ed è espressione della maggioranza uscente, appoggiata da Union Valdôtaine, Stella Alpina, Partito Democratico e indipendenti. La seconda, che è una lista civica espressione della minoranza uscente, candida a sindaco Marilena Belotti e a vice Elvis Francisco.

Luigi Mello Sartor non ha voluto rispondere alle domande sul suo programma, fornendo come risposta unicamente "miglioreremo i servizi per i cittadini". Nel programma reso pubblico, sono quattro le principali linee di intervento: rendere il Comune sempre più vicino ai cittadini, offrire una qualità della vita adeguata e dignitosa per tutti, migliorare l'aspetto del paese, sostenere lo sviluppo e l'occupazione per il benessere sociale di tutti.

La lista civica è stata designata attraverso le primarie, "perché vi era una richiesta di miglioramento della gestione di Verrès – spiega Marilena Belottida parte di tanti cittadini insoddisfatti da un'amministrazione opaca e pressapochista: c'è stata una lentezza ingiustificabile in tanti progetti, è mancata la quotidianità nel confronto con noi dell'opposizione". La lista propone, come priorità, la riqualificazione del centro storico e la riorganizzazione dei parcheggi: "Attualmente – spiega ancora la candidata sindaco – la loro gestione è piuttosto caotica, e non servono al meglio le attività commerciali e sociali del paese".

La crisi economica colpisce duramente anche la località della bassa Valle, e per rilanciarla viene proposta "la creazione di un circuito turistico culturale, con le aree limitrofe, per valorizzare il borgo, il castello, la collegiata e gli archivi storici". Vi è la consapevolezza che "Verrès deve fare un turismo diverso, familiare e tranquillo, attraverso ad esempio un progetto di albergo diffuso, che permetterebbe di incentivare il recupero di tante abitazioni abbandonate nel centro storico". Importanza viene data anche al mantenimento del Politecnico nella sede dell'ex cotonificio Brambilla: "Purtroppo le scelte non dipendono dal Comune, ma ci batteremo perché quest'esperienza positiva possa continuare".

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