L’accordo, da poco rinnovato, fra la Regione Vdalle d’Aosta e la Heineken Italia, è "un aiuto di Stato incompatibile con la normativa europea". A sostenerlo è l’europarlamentare della Lega Nord, Mario Borghezio che ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea.
Borghezio chiede se "la Commissione non intende meglio approfondire la questione per determinare se non siamo di fronte ad un caso surrettizio di aiuto di Stato, realizzato anche attraverso il meccanismo fiscale che consente alla Regione Valle d’Aosta – essendo la sede fiscale di Heineken Italia in Valle -di introitare la fiscalità relativa ad accise/birra e Iva, per un totale di oltre 200 milioni di euro/anno".
Già nel 2007 l’europarlamentare della Lega aveva presentato un’analoga iniziativa. "Nella risposta fornita dall’allora Commissario Kroes – ricorda Borghezio – veniva precisato che sarebbero state effettuate verifiche attraverso le Autorità italiane per determinare se, nei casi di specie, si sia concretizzato un aiuto di Stato; ciò anche in relazione alla situazione di cui ai fondi relativi all’ampliamento dello stabilimento di produzione a Pollein" e inoltre "sul caso risulta essersi determinata l’attivazione della DG Concorrenza, ma non risulta nessun atto di chiusura formale della procedura che, anche alla luce della recente delibera valdostana, può essere riaperta".