Ad Arnad Bonel e Bosc si sfidano sul nuovo polo scolastico

Tra i temi caldi della campagna elettorale anche i costi della politica, la riqualificazione dell’area municipio-chiesa, la videosorveglianza e una serie di proposte, presentate dalle due liste, in ambito turistico.
Il paese di Arnad
Politica

E’ entrata nel vivo la campagna elettorale per le elezioni comunali di Arnad, Issime e Valsavarenche, che andranno in scena il 27 maggio. Nei giorni scorsi sono state depositate presso gli uffici elettorali le liste e i relativi programmi.

Ad Arnad il sindaco uscente Pierre Bonel annuncia una politica di contenimento dei costi, di trasparenza e di disponibilità nei confronti del cittadino. Tra i punti della sua campagna la realizzazione di un nuovo polo scolastico con annessi sala polivalente e ambulatorio medico. La nuova costruzione dovrebbe risolvere i problemi legati alla dislocazione della scuola dell’infanzia, alla cucina e alla mensa. Il nuovo polo scolastico viene presentato come rispondente alla normativa antisismica e attento alle energie rinnovabili. Altre proposte della lista riguardano a costruzione di una nuova caserma per i vigili del fuoco volontari, l’individuazione e realizzazione d’impianti per lo sfruttamento delle energie rinnovabili con particolare riferimento all’energia solare. Inoltre in tema di urbanistica Bonel vuole realizzazione un impianto di videosorveglianza sui punti critici del territorio comunale mentre in ambito turistico propone una convenzione con la parrocchia per la sistemazione del santuario di Machaby e la creazione di un itinerario turistico–religioso, la collaborazione con i paesi limitrofi per realizzare una pista ciclabile intercomunale.

Anche la lista rivale capeggiata da Edda Liliana Bosc propone una drastica riduzione dei costi della politica di “almeno 30 mila euro annui, destinando i consistenti risparmi ad interventi per le famiglie o alla riduzione del carico fiscale.” Inoltre la Bosc vuole avvicinarsi maggiormente ai cittadini con la proposta di uno “sportello di ascolto e di informazione del cittadino che potrà ricevere informazioni su norme o provvedimenti degli organi comunali, imposte, tasse e tariffe, così come presentare richieste o segnalare disfunzioni.” Sugli interventi pubblici il sindaco uscente promette “assemblee pubbliche per ricevere suggerimenti e conoscere gli orientamenti della popolazione”. Altre proposte della lista riguardano la possibilità di istituire un servizio di garderie prescolastico, una rete wifi gratuita per servizio turistico, la riqualificazione dell’area municipio-chiesa. Sul complesso scolastico, il cui progetto preliminare è già stato approvato dalla maggioranza uscente per un costo di circa 11 milioni di euro, la Bosc annuncia che “sarà realizzato solo in caso di finanziamento da parte della Regione e di disponibilità di fondi da parte del Comune. In caso contrario riprenderemo il progetto iniziale per ricavare la scuola materna e una palestra/auditorium, ricorrendo nuovamente al FoSPI”.

Le due liste
"Autonomie Communale – Arnad": il candidato sindaco è il primo cittadino uscente, Pierre Bonel, che cerca la conferma guidando la lista insieme a Augusto Chasseur Vaser (assessore uscente) candidato a vice sindaco. Con loro alcuni componenti dell’attuale consiglio – Jean Paul Broglia, Yuri Costabloz, René Janin, Ivo Joly e Ylenia Vaser – ma anche qualche volto nuovo come Maykol Amerio, Daniela Bordet, Denise Bosini, Carolina Champurney, Sivlio Ettore Girod, Simone Janin, Corinna Joly e Pier Antonio Vaser.

"Arnad Notre Pays": la sfidante è Edda Liliana Bosc (consigliere uscente), affiancata dal candidato vice sindaco Enrico Maria Chiaberto. Tra gli altri consiglieri uscenti ci sono anche Franco Flavio Challancin, Marco Joly e Renzo Rolland, mentre sono alla prima esperienza Daniele Bertolin, Mauro Challancin, Remo Costabloz, Marisa Dherin, Yannick Joly, Adriana Lateltin, Daniele Martignene, Maria Piera Tagliaro e Lucie Valleise.

 

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