Aeroporto, arriva la svolta. “Bisognerà puntare sulla vocazione turistica”

Il consiglio regionale monotematico dedicato ai trasporti va in archivio con un cambio di rotta sul futuro del Corrado Gex messo nero su bianco in una risoluzione approvata a maggioranza con il solo voto contrario del M5S.
L'aeroporto Corrado Gex di Saint-Christophe
Politica

"L’aeroporto commerciale è insostenibile meglio focalizzare l’interesse della struttura a scopi turistici". Il consiglio regionale monotematico dedicato ai trasporti va in archivio con un cambio di rotta sul futuro del Corrado Gex messo nero su bianco in una risoluzione approvata a maggioranza con il solo voto contrario del M5S. 

L’iniziativa ricordando "la situazione congiunturale socio-economica, prende atto dell’attuale insostenibilità dell’aeroporto commerciale per procedere all’aggiornamento del Master plan rivedendo gli obiettivi strategici per valorizzare gli investimenti fatti e la vocazione turistica, chiedendo al contempo di ottimizzare la struttura interna all’Amministrazione regionale, che si occupa di coordinare le politiche, gli investimenti e la gestione delle diverse modalità di trasporto in Valle, sia interne, sia rivolte all’esterno."

Sul tema dell’autostrada, invece, il Consiglio "rivendica in questa fase di trattativa per il prolungamento delle concessioni, visto il carattere di collegamento internazionale delle autostrade, una revisione significativa delle tariffe dei pedaggi per i residenti e per favorire lo sviluppo economico e l’accessibilità della Valle d’Aosta". E sul trasporto pubblico locale su gomma la risoluzione approvata chiede la revisione dell’attuale Piano di bacino di traffico e l’attivazione di un gruppo di lavoro interassessorile per predisporre una bozza del Piano regionale dei trasporti.

Infine l’ultima iniziativa approvata in tema di trasporto ferroviario indica una serie di punti da sviluppare: istituire un tavolo di concertazione, con i principali portatori di interesse di settore, riunito a cadenza regolare che permetta la verifica degli impegni assunti nella risoluzione; individuare entro il 30 settembre 2015 gli interventi oggi più efficaci da eseguire, attraverso l’elaborazione di un nuovo studio di fattibilità, fondato sulla situazione attuale; garantire l’affidabilità, la puntualità e il decoro del servizio; agire di concerto con la Regione Piemonte per ottenere dallo Stato adeguati finanziamenti per un efficiente collegamento ferroviario Aosta-Torino di valenza nazionale; conseguire entro le scadenze di legge il trasferimento delle competenze, in modo da poter incidere maggiormente sulla qualità del servizio.
 

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