"Un primo passo fondamentale". E' unanime il giudizio sul pacchetto di misure urgenti per l'agricoltura varato ieri all'unanimità dal Consiglio regionale.
Il disegno di legge posticipa il termine per la restituzione delle anticipazioni al 30 giugno 2018 e ad estende l'aiuto alle misure dell'agricoltura biologica, del benessere animale e dell'indennità Natura 2000 sotto forma di anticipazione. Il provvedimento stabilisce inoltre che l’importo minimo complessivo, relativo ad ogni campagna, deve essere di almeno 2.000 euro. Agli anticipi potranno accedere anche gli agricoltori debitori di AREA VdA per la parte eccedente il debito. Come ricordato dal Presidente della III commissione Nogara, il testo si è reso necessario per meglio sostenere il comparto agricolo colpito dal perdurare dei ritardi nei pagamenti delle misure a superficie e del benessere animale del PSR 2014-2020 e da alcune criticità emerse in fase di prima applicazione della legge di stabilità.
A ricordare il momento di grave difficoltà del settore sono stati i consiglieri Elso Gerandin e Vincenzo Grosjean. "E' importante allungare i termini per la restituzione degli anticipi, ma era altrettanto fondamentale riproporre un discorso di equità attraverso nuove garanzie, individuando nella Regione il debitore e non più in AREA VdA" ha sottolineato Gerandin mentre Grosjean ha ricordato come "state abolite tutte le leggi di settore, il Programma di sviluppo rurale e la Politica agricola comune avrebbero dovuto apportare benefici, invece c'è solo confusione e gli agricoltori sono in difficoltà.".
Soddisfatta anche la minoranza. Il consigliere del Pd Paolo Cretier ha detto di aspettare anche sul Psr di "vedere ulteriori soluzioni mirate a mantenere il debole settore dell'agricoltura".Dall'Uv con Giuseppe Isabellon è arrivato invece l'auspicio a "proseguire su questa linea e far sì che ci sia la massima applicazione delle previsioni normative. L'anticipazione delle somme, per quanto fondamentale, per Isabellon non è però la vera sostanza, perché gli agricoltori chiedono di ottenere nel più breve tempo possibile la soluzione delle problematiche ostative all'entrata a regime dei pagamenti".
L'Assessore regionale all'Agricoltura Laurent Viérin ha puntato i riflettori sul metodo di lavoro. "Un provvedimento che è il frutto di una sintesi condivisa innanzitutto con le associazioni di categoria e poi con la Commissione. Rivendichiamo la necessità di intervenire andando a modificare le cose che non hanno funzionato fino ad ora".