Alla Festa dell’autonomia richiami alla responsabilità. “I cittadini hanno bisogno di risposte”

27 Febbraio 2023

Il “pasticciaccio brutto” di venerdì scorso in Consiglio regionale non poteva non essere al centro ieri, domenica 26 febbraio, della Festa della Valle d’Aosta. A richiamare la politica regionale alla responsabilità è stato il Presidente dei sindaci Alex Micheletto.

“Avevo preparato un bel discorso sulla forza del popolo valdostano, sul nostro essere testardi e caparbi di fronte alle difficoltà, sulla nostra audacia nell’affrontare le sfide e sulla nostra ritrovata fiducia nel futuro. – ha esordito Micheletto –  Invece, come Sindaco, oggi mi rivedo come due anni fa, quando la nostra attività era paralizzata da un’Amministrazione Regionale in ordinaria amministrazione”.

La necessità di far ripartire la nostra Regione, secondo il Presidente del Celva, “ha ceduto il passo ad altre logiche, politiche, partitiche o personali poco importa; ciò che conta, purtroppo, è che ancora una volta ci troviamo nell’incertezza di un’ordinaria Amministrazione. Però una differenza c’è: nel 2020 la Valle d’Aosta era ferma ma anche il resto del mondo si è fermato per colpa della pandemia; oggi invece tutto corre ma noi restiamo fermi, impotenti, a guardare gli altri che ci sfrecciano davanti”.

Micheletto ha poi elencato le opportunità che la Valle d’Aosta deve cogliere, fra tutte il Pnrr e la nuova programmazione europea 2023-2027. Poi le criticità da affrontare: dall’emergenza idrica alla viabilità nazionale ed internazionale o dello sviluppo turistico.

“La nostra Regione, i nostri cittadini hanno bisogno di risposte, non possiamo permetterci di perdere altro tempo! – ha scandito il Presidente del Celva –  Per questo motivo permettetemi di rivolgermi a tutte le forze politiche regionali con un appello: solo con il fondamentale apporto e la leale collaborazione di tutti sarà possibile fare fronte alle complesse prove che ci attendono nel prossimo futuro”.

Un invito a “mettere da parte personalismi e a guardare davvero alla nostra storia per immaginare una visione del futuro coerenti,  affinché l’autonomia resti uno strumento di autogoverno e un valore per tutta la comunità valdostana” arriva invece dal presidente Luigi Bertschy

Parla di “fase politica e istituzionale critica” il Presidente del Consiglio regionale Alberto Bertin, richiamando alla necessità di “una profonda riforma degli strumenti del sistema istituzionale valdostano, cercando di utilizzare la nostra autonomia con originalità ed efficacia, cominciando dalla legge elettorale regionale”.

Durante la cerimonia per il 77esimo anniversario dell’Autonomia e il 75esimo dello Statuto speciale, che ha avuto come ospite d’onore la presidente dell’Assemblea della Corsica Marie-Antoinette Maupertuis, sono state consegnate le onorificenze di Chevalier de l’autonomie all’alpinista Marco Camandona, al cantante lirico Federico Longhi e al fondatore della Société valdotaine de préhistoire et d’archéologie Damien Daudry e quelle di Amis de la Vallée d’Aoste al segretario generale onorario del Senato francese Jean-Louis Hérin e all’economista e presidente di Fondazione Courmayeur Domenico Siniscalco.

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