Alleanza Verdi e Sinistra: “Coraggio di osare, ora la parola agli elettori”

Ieri sera, mercoledì 24 settembre presso la Biblioteca Ida Desandrè, Alleanza Verdi e Sinistra ha chiuso la campagna elettorale. I candidati hanno affrontato temi chiave come lavoro, pari opportunità, ambiente e giustizia sociale, sottolineando l’importanza della partecipazione e del legame tra locale e globale.
Insieme verso il voto
Politica

Cala il sipario sulla campagna elettorale di Alleanza Verdi e Sinistra. Ieri sera, mercoledì 24 settembre, il movimento ha chiuso il percorso verso il voto alla Biblioteca Ida Desandrè.

La serata, intitolata “Insieme verso il voto”, ha visto alternarsi al microfono candidati e rappresentanti della lista, accompagnati da un videomessaggio dell’europarlamentare verde Benedetta Scuderi, a bordo della Global Sumud Flotilla, la missione internazionale diretto verso Gaza.

Ad introdurre la serata è stato Andrea Campotaro, che ha ricordato come il programma di AVS sia “collettivo, partecipato e progressista”, nato dai bisogni concreti della vita quotidiana. La campagna, ha spiegato, si è aperta a Donnas sulle note di Combattente di Fiorella Mannoia, “un inno che sentiamo nostro perché la politica vera è non voltarsi dall’altra parte ma mettersi in gioco”. Oltre 30 incontri sul territorio e 1400 firme raccolte sono, ha aggiunto, la testimonianza di “una partecipazione viva e del coraggio di osare”. In sala è stata intonata proprio la canzone della Mannoia, simbolo scelto per l’intera campagna.

Manuela Nasso ha definito il percorso elettorale “emozionante e fatto di dialogo diretto con i cittadini, anche quando sono arrivate critiche”. La candidata ha rivendicato “dei no fermi e grandi”, ma anche “dei sì fondamentali”, come l’introduzione di un reddito unico regionale “per rispondere alle nuove povertà, soprattutto legate alla casa”, e la riforma elettorale rimasta incompiuta. Ha poi sottolineato il valore internazionale della politica locale soffermandosi sull’idea che “anche il Consiglio regionale deve farsi promotore della pace” e ricordando la scelta di invitare l’europarlamentare Benedetta Scuderi a partecipare alla serata come ospite ben prima di sapere della suo imbarco sulla nave Morgana, parte della Global Sumud Flotilla

Appassionato di ambiente e montagna, Massimiliano Kratter ha spiegato di essersi avvicinato alla politica “grazie all’ambientalismo”. Tra i temi al centro del suo impegno, la responsabilità di fronte alla crisi climatica. “Nei prossimi 15 anni alcune attività economiche, come lo sci, dovranno essere ripensate”. Kratter ha inoltre richiamato la necessità di rendere competitive le imprese valdostane sul piano tecnologico, evitando allo stesso tempo i rischi dell’overtourism e su come la Valle possa offrire rappresentare un unicum tra le regioni alpine il cui “valore aggiunto sarà poter offrire un territorio ancora sano e naturale, di cui dobbiamo essere custodi”.

Maria Lancerotto ha chiuso il suo intervento con un richiamo ai valori collettivi e al legame con il luogo dell’incontro. “Sono orgogliosa di parlare nella biblioteca del mio quartiere, costruita quando ero ragazza, che è stata per noi un raggio di sole”. Intitolata a Ida Desandrè, simbolo di resistenza, la biblioteca è stata per Lancerrotto l’occasione per ricordare che “i beni comuni non devono mai essere dati per scontati” e che la lotta per “libertà di espressione, solidarietà e giustizia sociale” resta un pilastro del loro programma.

Per Katya Foletto, che ha affrontato il tema del lavoro e delle pari opportunità, AVS rappresenta “un’alternativa progressista e ambientalista” che non deve temere di definirsi di sinistra. “Concepiamo la politica come un servizio alla comunità – ha detto – con al centro il diritto a un lavoro dignitoso ed equo”. Ha dedicato un passaggio alle donne e alle famiglie: “Spesso le donne devono essere madri, lavoratrici e figlie che assistono. Vanno sostenute, perché la qualità della vita deve venire prima di tutto, anche nell’uso delle risorse pubbliche che negli anni sono state usate in maniera sbagliata ricordando come La Valle non solo non è un isola “ormai non pià felice, ma è calata in un contesto internazionale”.

Eugenio Torrione ha tracciato un bilancio positivo della campagna, “lunga e impegnativa, tra regionali e comunali, ma anche bella da vivere”. Ha lanciato un allarme sull’individualismo della società: “I vertici politici sono lo specchio di ciò che siamo come comunità. Noi vogliamo rappresentare la resistenza e portarla in consiglio regionale”. Torrione ha sottolineato l’importanza dell’esperienza condivisa nell’alleanza: “Abbiamo la responsabilità di cambiare le cose e penso che riusciremo a sparigliare le carte”.

Nel corso della serata è intervenuto anche il costituzionalista Giovanni Boggero, che ha richiamato l’attenzione sui profili di legittimità della recente riforma elettorale valdostana, ribadendo la sua contrarietà a modifiche delle regole una volta avviato il procedimento elettorale e sottolineando l’interesse ed il lavoro svolto da Alleanza Verdi e Sinistra sul tema.

Con tre campagne elettorali alle spalle, Chiara Minelli si è definita “una veterana”, ma ha rimarcato come questa volta siano state introdotte novità rispetto al passato. “Abbiamo fatto 35 incontri, di cui quattro insieme ad altre liste, affiancando ai momenti tradizionali appuntamenti tematici con esperti. Abbiamo scritto lettere ai candidati della Val d’Ayas e della Valdigne, lavorato sui social con post e reel, e distribuito più di 15mila depliant in tutta la regione”. Un impegno che, ha concluso, “può portare come speriamo ad ottenere la percentuale più alta per AVS alle regionali”.

Attesa in collegamento, Benedetta Scuderi non ha potuto intervenire in diretta per motivi di sicurezza, dopo i danni subiti dalla nave Morgana su cui si trova a bordo in seguito ad attacchi con droni. Ha però inviato un videomessaggio registrato in mattinata: “Siamo qui per rompere l’assedio alla Striscia di Gaza e portare un messaggio di solidarietà internazionale concreta. In questi lunghi giorni di navigazione ci arriva tutta l’energia del vostro sostegno”.

Scuderi ha parlato dello sciopero generale che ha coinvolto oltre 70 città in Italia “come segno di vicinanza concreta al popolo palestinese” e ha legato le lotte per la giustizia climatica e sociale: “La giustizia non si ferma ai confini. Dalle Alpi al Mediterraneo le nostre battaglie sono collegate, e solo insieme possiamo costruire un futuro più giusto e pensando a voi in Valle d’Aosta – ha detto – voglio condividere un ricordo personale che parla proprio di questo, di questo legame tra locale e globale. Nella campagna per l’Europa dello scorso anno, infatti, ho avuto l’occasione di essere presente in Valle e ho incontrato una comunità capace di tenere insieme radici e apertura,  attenzione al territorio e sensibilità verso le grandi questioni del mondo.  Oggi che siete chiamati a votare per le regionali è il momento di trasformare di nuovo la speranza in partecipazione per continuare insieme il percorso di cambiamento già avviato”.

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