Crisi politica, Alliance Valdôtaine e VdA Unie plaudono la scelta dell’Uv: “Perfettamente allineati”
La posizione presa dal Conseil Fédéral Uv? “Combacia con il nostro, è perfettamente allineato. È un elemento sul piano politico molto positivo. La nostra posizione era proprio quella: irrobustire il quadro autonomista, con un allargamento eventuale a Pour l’Autonomie”.
A dirlo è il coordinatore di Alliance Valdôtaine – Vallée d’Aoste Unie, Albert Chatrian. Che aggiunge: “Ora, à plus forte raison, come si dice nel documento approvato dal Conseil Fédéral, dobbiamo dare corso alla riunificazione dell’area autonomista con un unico documento”.
Non solo: “Un altro elemento importante – dice ancora Chatrian – è il fatto che l’area autonomista ha appena avuto un’ottima risposta da parte della comunità alle Elezioni politiche, riuscendo a far eleggere un deputato e per arrivando ad una manciata di voti dell’elezione del senatore. Ed il responso delle urne non può essere ‘congelato’ in poche settimane”.
Trovate le convergenze, un paio di nodi ci sono: i prossimi step da affrontare e la rivendicazione dell’Union Valdôtaine, che ha detto chiaramente di avere intenzione di proporre il prossimo presidente della Regione. Quindi, sbarrando la strada all’attuale, facente funzioni, Luigi Bertschy, proprio in quota Av/VdA Unie.
Per Chatrian sono questioni che verranno definite dialogando: “Adesso convocheremo la Segreteria politica per lunedì, e da martedì si potrà iniziare, come movimenti e commissioni politiche, a imboccare il percorso per raggiungere l’obiettivo stabilito. Riguardo il prossimo presidente della Giunta saranno movimenti a parlarsi. Noi faremo nostro Ésecutif, poi si deciderà chi incaricare in una battuta successiva. Ma l’importante è che il perimetro combaci e, anzi, è perfettamente allineato. Chi guiderà la Regione e per gli aspetti più amministrativi si vedranno nelle commissioni”.
“La riunificazione degli autonomisti è prioritaria”
Giusto ieri, a poche ore dal Conseil Fédéral Uv, chiamato a scegliere se mantenere la coalizione progressista – magari con un allargamento a Pour l’Autonomie – o se “svoltare” verso un accordo con Lega e Forza Italia, Alliance valdôtaine – Vallée d’Aoste Unie tornava a premere sulla “riunificazione degli autonomisti sotto lo stesso tetto”.
Il comitato esecutivo del movimento, riunitosi ieri, mercoledì 1° febbraio spiega che il percorso di Réunion “resta prioritario” affinché “l’azione amministrativa degli eletti possa sempre più poggiarsi su basi politiche e ideali solide e condivise”.
Non solo: “È importante ridare vitalità, vigore ed efficacia al dibattito promuovendo un dialogo costante e proficuo, con l’obiettivo di portare avanti in modo sinergico e coerente la gestione dei dossier che stanno a cuore alla comunità valdostana. E solo un movimento autonomista e federalista ricomposto, capace di ritrovare la propria unità di intenti, pur valorizzando le diverse sensibilità, potrà affrontare le sfide che attendono la Valle d’Aosta”.
E, dopo la soddisfazione espresse per la nomina di Luigi Bertschy a Presidente della Regione – dopo le dimissioni di Lavevaz –, Av-VdA Unie lancia un monito: “Il tempo stringe e, come convenuto, bisogna dare corso agli incontri delle commissioni politiche senza tardare”.