Domani è in programma un incontro con gli altri movimenti che faranno parte della coalizione, Partito Democratico-Sinistra Vda e Union Valdôtaine Progressiste, per la condivisione del programma, mentre lunedì sera si terrà l’ultima riunione della Commissione politica per chiudere la lista dei candidati, in vista delle prossime elezioni regionali. Alpe entra in una fase politica decisiva, che precede l’inizio della campagna elettorale vera e propria – la scadenza per la presentazione delle liste in tribunale è fissata alle ore 20 di lunedì 22 aprile – senza però far trapelare informazioni sui nomi dei 35 che finiranno, da qui a poco, sui manifesti elettorali.
“Negli ultimi anni abbiamo criticato un certo modo di non solo di amministrare, ma anche di gestire situazioni come queste – ha commentato questa mattina il consigliere di Alpe, Albert Chatrian – quindi per correttezza preferiamo presentare la squadra una volta che questa sarà formata, in modo che tutti possano partire dallo stesso blocco di partenza, senza vantaggi o svantaggi”.
Anche perché, secondo il segretario del Movimento, Chantal Certan, i giochi non sono ancora chiusi. “Il nostro messaggio è passato – ha dichiarato stamattina, prima di partire alla volta di Merano per partecipare ai lavori dell’assemblea dell’Alliance Libre Européenne – e lo dimostra l’alto numero di "possibili" candidati. In ogni caso, possiamo già affermare che sarà una lista di rinnovamento, con amministratori del territorio e rappresentanti delle associazioni che in questi anni hanno operato in maniera proficua in Valle d’Aosta e che grazie al nostro nuovo regolamento, che non richiede il “tesseramento forzato”, hanno deciso di entrare in politica”.
L’Assemblea dell’Alliance Libre Européenne
Nel frattempo una delegazione del movimento parteciperà all’assemblea generale annuale dell’Alliance Libre Européenne, insieme a altri 40 membri appartenenti a movimenti e partiti indipendentisti e regionali europei di centrosinistra e di centrodestra. À la une ci saranno il futuro delle lingue minoritarie, l’agricoltura nelle regioni di montagna, con la programmazione per il prossimo quinquennio, ma anche la questione riguardante il trattamento dei rifiuti a livello europeo. “Di fronte ad un rigurgito centralista fortissimo – ha concluso Certan – riteniamo fondamentale collaborare con chi condivide peculiarità storiche e territoriali affini alle nostre anche in ottica futura, guardando alle prossime elezioni europee”.