Alpe e Lega sono ai ferri corti, o forse un po’ oltre. Non una vera novità, visto anche l’abbandono polemico della Giunta straordinaria da parte dell’Assessora alla Sanità Chantal Certan che stamattina, su Facebook, scriveva che “Nessun atto sul Casinò è stato deliberato” e che “la Presidente e l’Assessore Aggravi hanno deciso in solitaria o forse su ispirazione e condizionamento di chi non ha ruolo decisionale e non è eletto dai cittadini, senza alcun mandato da parte del Consiglio regionale o da parte della Giunta, di quale percorso far fare al Casinò”.
Un’azione considerata “molto grave” che è stata al centro del Direttivo di Alpe di ieri che questa rottura ha, di fatto, sancito: “Il Direttivo ha preso atto della situazione di stallo – ha spiegato il Presidente del “Galletto” Roberto Cunéaz – e delle gravi inadempienze dell’Assessore Aggravi che ha deciso di andare contro quanto deciso i Consiglio regionale”.
Una “spaccatura” che apre ora, per Alpe, un giro di consultazioni con le altre forze politiche: “Abbiamo preso atto del fatto che la situazione è molto complessa – prosegue Cunéaz –, ma non vogliamo prendere decisioni affrettate. Dalla prossima settimana, ci siamo dati quindici giorni di tempo, incontreremo le altre forze politiche per prendere delle decisioni consapevoli. Saranno ‘consultazioni tematiche’, per ridare dignità alla politica”.
Il novero delle decisioni, però, non è molto ampio e Cunéaz lo sa bene: “Le decisioni da prendere non sono molte – chiude il Presidente Alpe –, di fatto dobbiamo capire se ci sono possibilità serie di fare un’altra maggioranza, se andremo in opposizione o se andare ad elezioni anticipate”.