Sono dieci i macro-argomenti che riassumono il programma elettorale della Coalizione "Alpe-Sinistra per la Città" che sostiene la candidatura a sindaco di Aosta di Carlo Curtaz. "Un programma che qualcuno con ironia immaginava arrivasse post-elezioni" ha evidenziato il candidato sindaco "Il nostro è stato un lavoro di sintesi delle suggestioni, idee, proposte e suggerimenti che sono stati raccolti in queste settimane sul territorio e direttamente dalla popolazione".
A descrivere "il programma dei Cittadini" è stata la candidata Iris Morandi, candidata a vice-sindaco. "Abbiamo ascoltato umilmente i cittadini e i rappresentanti dei diversi settori della comunità, che sono i veri protagonisti di questo momento". I capitoli che dovranno disegnare la "nuova Aosta" evidenziano così la necessità di spazi di democrazia, di partecipazione "e su questo – ha detto Curtaz – fin da subito abbiamo dato due segnali importanti: le Primarie che hanno definito il candidato a sindaco, e un programma scritto dai cittadini. Un approccio molto diverso dall'altra coalizione che ha affidato a Milanesio la scrittura del programma, poi accettato da tutti".
Il lungo elenco di azioni per fare di Aosta la "Ville des Alpes" descrive strategie urbanistiche e la necessità di recuperare il patrimonio edilizio del centro storico di Aosta "Le vie del centro e le facciate dei palazzi che vi si affacciano sono gradevoli – ha detto Morandi – ma dietro il degrado è impressionante". Viene così proposta la figura del mediatore Urbano, per far dialogare progettisti, amministratori e cittadini. L'arredo è un altro tema su cui i cittadini puntano il dito e per il quale necessiterebbe minore varietà tra una zona e l'altra della città. Si parla di aree verde, piste ciclabili e dunque una mobilità a misura di città, con una riduzione del traffico e una "metropolitana leggera": l'attuale ferrovia.
Un capitolo evidenziato, tra gli altri, è quello legato alla cultura e all'interculturalità con le proposta di un Museo della memoria, un luogo per raccogliere e conservare le memorie di vita degli anziani utili alle nuove generazioni. La Maison de la Montagne è un'altra delle proposte avanzate nel programma: un punto di riferimento per incontri, dibattiti e costruzione di un sistema più allargato. In definitiva la proposta che racchiude il programma e fa da fil rouge è la necessità di "un laboratorio permanente di democrazia partecipata".Il prpgramma declina poi proposte per il Diritto alla Salute, riduzione dei rifiuti, politiche sociali come diritto alla qualità della vita.
Da Paolo Momigliano Levi è arrivata poi una lettura particolare relativa agli ultimi fatti di cronaca e vandalismo tra cui le svastiche di fronte alla sede della Lega Nord "le letture date sono state diverse, ma di fronte ad un Borghezio che frequenta tutti i raduni di naziskin in giro per l'Europa, il messaggio potrebbe anche essere un richiamo a fare altrettanto qui…"
Preoccupato si è detto Francesco Lucat: "Dobbiamo ridare fiducia ai cittadini, è preoccupante pensare che la coalizione avversaria si è legata a chi a livello nazionale e internazionale, come sta emergendo, è legato a corruzione, malaffare, appalti e altro ancora".