Questa volta, sui rifiuti, non c’è stato nessun rifiuto. Anzi.
L’incontro di questo pomeriggio nell’Ufficio del Sindaco – precluso ai giornalisti – tra l’amministrazione comunale di Aosta e le delegazioni dei commercianti del Centro storico sembra aver portato i suoi frutti.
A confrontarsi al ‘tavolo delle trattative’ lo stesso Primo Cittadino Fulvio Centoz, la Vicesindaca Antonella Marcoz, l’Assessore comunale all’Ambiente Delio Donzel, il Dirigente dell’Area Ambiente e Igiene Urbana Marco Framarin, i rappresentanti della ditta Quendoz S.r.l ed appunto una delegazione di rappresentanti dei commercianti.
Un compromesso necessario dopo le polemiche suscitate, dopo appena poco più di tre settimane dall’attivazione, dell’impatto sugli esercenti del nuovo sistema di conferimento dei rifiuti ed i Punti Tecnologici di Raccolta.
In attesa di comunicazioni ufficiali un primo passo è stato fatto: “Dal 6 luglio – ha spiegato il Presidente Ascom Giuseppe Sagaria – la ditta Quendoz sarebbe pronta ad attivare la raccolta porta a porta per gli esercizi commerciali, con passaggi di tre volte a settimana per l’umido e una per le altre categorie di rifiuti, dalle 9 alle 10 del mattino”.
Una soluzione gratuita fino al 31 dicembre che diventerebbe a pagamento con l’anno nuovo, per i commercianti che aderiranno, al prezzo stimato di 80 euro annui.
“Una scelta – ha dichiarato Flavia Balbis, membro del direttivo Ascom titolare del bar Gekoo – pensata dal Comune per non far ricadere i costi aggiuntivi sulla cittadinanza”.
Costi che, ancora ufficiosi, si atterrebbero sugli 0,5 euro a passaggio per i rifiuti organici mentre l’indifferenziata è prevista a 1,5 euro.
“La nostra richiesta – ha aggiunto Sagaria – era quella di passare a raccogliere i rifiuti degli esercizi commerciali sei giorni a settimana, mentre l’amministrazione ne ha proposti tre. La ditta Quendoz fornirà appostiti bidoni muniti di codice a barre per ogni esercizio e metterà sul proprio sito un modulo di adesione alla raccolta porta a porta. Abbiamo chiesto una lettera ufficiale con le proposte del Comune e di Quendoz in modo da poterci poi confrontare con il nostro direttivo e dare una risposta definitiva”.