Fotografando la situazione del capoluogo regionale – con 28 sezioni scrutinate su 38 – emerge una buona tenuta dell’Union Valdotaine che ottiene il 33,73% dei consensi, di poco inferiore al 34,93% di cinque anni fa. Se questo trend si confermasse, Aosta non tradirebbe il sostegno al partito di maggioranza, così come avvenuto, invece, nel caso delle recenti elezioni politiche di aprile. Gli alleati Uv ottengono, nel loro insieme, un risultato analogo a quello del 2003, quando si presentarono con un unico simbolo: a Stella Alpina va il 13,57% dei consensi e alla Fédération autonomiste il 6,52%.
Al momento il Popolo della libertà si attesta come secondo partito dietro l’Uv con il 14,54% dei voti. Un punto e mezzo in più rispetto a cinque anni fa.
Sul fronte opposto, la coalizione del Galletto vede il Partito democratico all’13,38 seguito Vda Vive – Renouveau Valdotain all’10,56% e l’Arcobaleno con il 7,70%. Il movimento della ‘sinistra radicale’ perderebbe ad Aosta circa 3 punti percentuali.