"Non si può decidere la chiusura di un tratto ferroviario in maniera improvvisa (ovvero non previsto all’interno di una generale attività di programmazione degli interventi infrastrutturali) né tantomeno per gli scarsi ricavi". Così in una nota la Federconsumatori Vda nell’annunciare la partecipazione alla giornata di mobilitazione per l’Aosta-Pré Saint-Didier di sabato 19 dicembre.
Ricordando come "la sospensione è di fatto una chiusura mascherata e non temporanea di un servizio "universale" Fedeconsumatori sottoliena come "l’attività di manutenzione potenziamento o al limite dismissione e sostituzione delle linee ferroviarie della Valle d’Aosta dovrebbe essere prevista e regolamentata all’interno di una attività di programmazione di lungo periodo (piano quinquennale) piano che dovrebbe interpretare le esigenze di mobilità del territorio, piano attualmente inesistente".
Secondo Federconsumatori nella nostra Regione manca "la volontà politica di trovare soluzioni a una situazione quella dei trasporti che è veramente da “terzo mondo “. Invece di cercare soluzioni che risolvano il negativo modo di viaggiare presente ormai da troppo tempo nella nostra Regione, si decide di sopprimere un servizio ritenuto da molti essenziale, creando un ulteriore effetto negativo per la nostra Regione e per la collettività valdostana."