Aosta, variazione di bilancio da 135mila euro. Sulla cifra pesa l’emergenza abitativa

Marzi: "Dimostrazione che l'amministrazione si sta assumendo le responsabilità di fronte ad una città in difficoltà". Furiosa la minoranza: "Il governo sta mettendo semplicemente delle toppe".
La IV Commissione consiliare del Comune di Aosta
Politica

Ha fatto discutere, in IV Commissione consiliare ad Aosta, la variazione di bilancio previsionale 2015/17 da 135mila euro approvata oggi (4 i voti a favore e due le astensioni, Spelgatti e Carpinello) ed illustrata dall’assessore comunale alle Finanze Marzi.
Un provvedimento che ha visto lo stanziamento di 184.600 euro in spesa corrente ai quali vanno tolti però 226mila 150 euro di spese per il rimborso prestiti, ottenendo un utile di 41mila 550 euro che riescono così ad ‘abbattere’ i 176mila 550 euro spesi per l’Edilizia Residenziale Pubblica, arrivando così alla somma di 135mila euro.

“Il fatto politicamente rilevante – ha spiegato Carlo Marzi – è che possiamo prendere atto di un’amministrazione che sta assumendo sempre più responsabilità per una città che sta vivendo un momento di grande difficoltà, elemento chiaro nelle agevolazioni applicate sulla TASI e sulla TARI. Apparentemente questa è una variazione di bilancio amministrativa, ma è in realtà preceduta da una forte attenzione dell’amministrazione nel prendere atto di una situazione sempre più delicata per i cittadini aostani, nella quale ci si pone molte domande per avere sempre meno situazioni di emergenza abitativa”. Emergenza che, per Marzi, “è un fenomeno in forte crescita, anche se per quest’anno, ad Aosta, non c’è stato aumento”.

Situazione emergenziale che riecheggia anche nelle parole dell’assessore alle Politiche Sociali Marco Sorbara: “Il trasferimento del patrimonio ERP in Regione era preventivato al 1° gennaio ma abbiamo scelto di fare questo passaggio al 31 ottobre 2015 perché Aosta da sola ha il 50% di emergenza abitativa della Regione. Invece di trasferire subito i 120 contratti abbiamo fatto diversi sopralluoghi con i dirigenti in tutti appartamenti per stilare un progetto preciso che verrà sottoscritto dagli inquilini”.

Fortemente critici i commissari di minoranza: “È una variazione di bilancio nel solco della tradizione – ha attaccato Carola Carpinello de L’Altra VdA –, ovvero soluzioni vecchie a problemi nuovi che non faranno che aumentare. L’emergenza abitativa è passata in in 4 anni da costare 65mila euro a 700mila. State mettendo delle toppe, e non potrete andare avanti molto.”
Tranchant anche il giudizio di Nicoletta Spelgatti, Lega Nord: “Ora vi trovate a gestire un’emergenza abitativa molto preoccupante, ma la verità è che i vostri movimenti hanno grosse responsabilità. Avete avuto in mano la Regione per decenni, con quantità enormi di denaro da gestire. Adesso è tardi e non si riesce a mantenere questo sistema burocratico elefantiaco, figuriamoci crescere e produrre ricchezza”.
Severo anche Étienne Andrione, consigliere in forza all’Union Valdôtaine Progressiste: “Ormai ve la cantate e ve la suonate per dire che avete le mani legate nonostante siate al potere in Comune ad Aosta, in Regione e al governo nazionale con il Partito Democratico. La Regione ha dato 20milioni all’anno per tre anni al Casinò ed è notizia di oggi di altri 20 milioni, mentre la Valle vive il dramma dell’emergenza abitativa. Questo non è fare politica seriamente”.

‘Police de la plaine’, via libera alla convenzione di Aosta con Sarre e Saint-Pierre
“Negli scorsi mesi – ha spiegato il Sindaco Fulvio Centoz – si è manifestato l’interesse dei comuni di Sarre e Saint-Pierre per la prosecuzione del servizio associato di ‘Police de la plaine’. Sarre in particolare ha ritenuto il servizio utilissimo e ha manifestato da subito l’esigenza di rimettere in piedi la convenzione”.
La convenzione, che si attiverà dal 1° gennaio, sarà organizzata come quella attuale (in scadenza al 31 dicembre), che vede Aosta comune capofila e associata con Sarre e Gressan.
I comuni di Sarre e Saint-Pierre stipendieranno i propri agenti della Polizia Locale, sei in tutto, mentre Aosta introiterà le sanzioni comminate sui territori dei tre comuni. 

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