L’azienda pubblici servizi (Aps) sotto i riflettori oggi della IV e V Commissione consiliare del Comune di Aosta. E’ il Presidente del Cda, Carlo Franco a snocciolare i risultati dell’attuale gestione.
“La previsione per il 2018 era di una perdita di 196mila euro, abbiamo invece chiuso con un utile di 99mila euro” ha detto Franco. “Per me è stato un grande risultato perché ho potuto constatare come le azioni intraprese abbiano dato dei risultati”. Con l’utile di esercizio è scattato un premio di risultato per gli 80 dipendenti di circa 30mila euro, corrisposto come welfare aziendale “per garantire il massimo beneficio”. La scelta è ricaduta sui voucher Edenred.
Niente premio invece per il Cda, composto oltre che da Franco anche da Antonella Barillà e Marco Calchera. “Nel verbale del 2017 è stata prevista la liquidazione per il Cda uscente” ricorda Franco. “Ci siamo poi resi conto, prima non lo sapevamo, che il premio di risultato da liquidare al Cda deve essere anticipatamente stabilito dal socio Comune. Nel 2018 non lo abbiamo fatto, l’abbiamo fatto nel 2019 per il 2020. E’ un peccato che non ci vengano riconosciuti gli sforzi per una migliore gestione dell’azienda”. Per il 2018 il Cda ha dovuto, quindi, restituire quanto percepito, così come previsto da una mozione , portata da Pietro Verducci del Gruppo Misto e Etienne Andrione della Lega Vda, approvata nell’ultimo consiglio comunale.
I ricavi di Aps nel periodo gennaio – novembre 2019 ammontano a 9 milioni 453mila euro contro gli 11 milioni 445mila euro dello stesso periodo del 2018. “La differenza è legata agli introiti del 2018 per il passaggio degli alloggi Erp ad Arer”.
Fra le varie voci, cresce il fatturato del tempo crematorio, legato alle cremazioni dei residenti in Valle d’Aosta (da 354mila del 2018 a 398mila del 2019). Al contrario le farmacie 1, 2, e 3 registrano una leggera flessione, al contrario della 4, quella della Cidac, che mostra un sensibile incremento (da 2,2 mln da gennaio a settembre 2018 a 2,5 del 2019).
Si mantengono complessivamente costanti i ricavi legati ai parcheggi (1.482.560 da gennaio a ottobre 2018 a 1.455.441 del 2019) con una crescita degli incassi easy park da 50 a 80mila euro circa. “Sistema di pagamento che sta prendendo sempre più corpo”.
In flessione i ricavi del parcheggio della Consolata e dell’Ospedale Parini, tiene il parcheggio Carrel mentre il parcheggio de La Ville raddoppia (Dai 21mila ai 46mila del 2019) i ricavi, ancora però molto contenuti.
“Si inizia ad usare questo parcheggio – sottolinea Franco – ma bisogna fare di più. Se non si potesse più parcheggiare gratuitamente nei posteggi della Pila Spa sarebbe diverso”.
I costi dell’azienda scendono dai 10 milioni e 833mila euro del 2018 ai 10 milioni e 650mila euro, sempre nel periodo gennaio – novembre 2019. Con la stabilizzazione di alcuni dipendenti e il prepensionamento di altri scende anche il costo del personale da 3 milioni 438mila euro a 3 milioni 66mila euro. Fra gli interventi adottati che hanno portato l’Aps a questi risultati: la sostituzione con luci a Led nel parcheggio Carrel, la reinternalizzazione di alcuni lavori nell’ambito del cimitero e ancora la risoluzione del contratto di locazione dell’ex farmacia di via Saint-Martin-des-Corléans. “Lo studio sui ricavi dell’ipotizzata parafarmacia ci diceva che per stare in piedi avrebbe avuto bisogno di un fatturato di 300mila euro. Abbiamo fatto bene perché dalle tendenze nazionali le parafarmacie stanno entrando in crisi”.