“Dopo le verifiche interne che ci ha consegnato Cas – spiega Luca Mantione, consigliere del Popolo delle Libertà – per stabilire le distanze di sicurezza, abbiamo prescritto uno studio parallelo al Politecnico di Torino che sostanzialmente confermava le distanze rilevate dalla Cogne. Abbiamo proposto di mantenere comunque una distanza maggiore rispetto quelle segnalateci, per restare in una situazione di completa sicurezza”.
Le distanze segnalate dal rapporto stilato dalla Cogne Acciai Speciali riduceva a 33 metri, rispetto ai precedenti 213, l’area di inedificabilità nei pressi dell’attuale impianto dell’ossigeno che verrà spostato in agosto in una zona più interna dello stabilimento, mentre l’amministrazione comunale si atterrà invece ad un raggio di sicurezza di 80 metri precauzionali per poter proseguire nella costruzione del nuovo parcheggio pluripiano previsto tra via Primo Maggio e Via Paravera.
Gli 80 metri di raggio di inedificabilità saranno mantenuti anche per quel che riguarda l’impianto di decapaggio e il deposito della Polma in Viale Piccolo San Bernardo. Impianto nel quale, stando sempre alle parole di Mantione “ il volume dei liquidi pericolosi nei serbatoi è dimezzato e non è più a rischio di incidenti rilevanti”.
Favorevole all’aumento delle distanze anche l’opposizione che, nelle parole del consigliere Alpe Loris Sartore spiega come “Abbiamo preso atto degli studi delle commissioni e siamo soddisfatti per la riduzione notevole che svincola le aree adiacenti dall’inedificabilità e hanno rideterminato la fascia di rispetto soprattutto dell’impianto di ossigeno”.