Asili nido di Aosta: cambiano i criteri per l’accesso. “Il reddito non sarà più al primo posto”

Il nuovo regolamento è stato approvato questo pomeriggio, martedì 27 gennaio, dal Consiglio comunale di Aosta con 25 voti favorevoli e due astenuti: Davide Bionaz di AostaViva e Ettore Vierin del Pdl.
Giuliana Ferrero, Assessore comunale alle Politiche sociali
Politica

Si sono aperti nel pomeriggio di oggi, martedì 27 gennaio, i lavori del Consiglio comunale di Aosta. Il primo dei cinque punti all’ordine del giorno riguarda la modifica del regolamento comunale per gli asili nido approvato con 25 voti favorevoli e due astenuti (Davide Bionaz di AostaViva e Ettore Vierin del Pdl) 

Notevoli le modifiche. Cambiano nella sostanza i criteri per l’assegnazione dei posti. Il reddito non sarà più il criterio più importante. «Verranno presi in considerazione diversi fattori – ha spiegato l’assessore Giuliana Ferrero – sarà attribuito un punteggio particolare se il bimbo è disabile, un altro se ad essere disabili sono i genitori. Altri elementi per l’attribuzione del punteggio saranno: la condizione lavorativa dei genitori (verrà data la precedenza ai figli di genitori lavoratori), la grandezza del nucleo famigliare; avranno inoltre un particolare punteggio i figli non riconosciuti dal padre».

L’obiettivo è quello di migliorare la già positiva situazione delle liste d’attesa negli asili nido comunali. «Dare la precedenza ai genitori lavoratori significa sostenere il ceto medio – ha proseguito la Ferrero – sono ormai la maggioranza le famiglie con i due coniugi lavoratori».

Il servizio offerto ad Aosta è nella media con quello dei paesi europei con un welfare più sviluppato, decisamente al di sopra della media nazionale. I nidi e le garderie comunali coprono infatti il 31,4 % delle domande potenziali (l’insieme dei bambini dai 9 mesi ai 3 anni), contro il 9% del resto d’Italia. Se a questo 31% si somma il servizio di “tata famigliare” e l’asilo nido aziendale dell’Usl si arriva al 42% circa.

«Attualmente – dice ancora Giuliana Ferrero – sono 156 i posti nei nido aostani, 134 sono invece le domande che abbiamo ricevuto. Passeremo a 176 posti con l’apertura dell’asilo Brocherel». La spesa media per i genitori si aggira attorno ai 200 euro mensili. Le tariffe sono individuate in base all’Irse della famiglia e si va da un minimo di 50 euro ad un massimo di 700 per i redditi più alti. Le media della spesa annua per le famiglie è di 1.800 euro. «Un’altra novità – conclude l’Assessore – riguarda le iscrizioni. Sarà possibile iscriversi tutto l’anno, per questo motivo creeremo due graduatorie, così da garantire un inserimento sempre più veloce».

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte