Audizione alla Camera del Comitato delle Regioni

L’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, un allentamento dei vincoli al patto di stabilità ed una definizione rapida del nuovo periodo di programmazione per il rilancio dell’economia. Sono le tre priorità indicate da Caveri nel suo intervento.
Luciano Caveri
Politica
Si è tenuta oggi, 17 marzo, presso la Camera dei deputati, l’audizione di una delegazione dei rappresentanti dell’Italia presso il Comitato delle Regioni nell’ambito dell’esame del “Programma legislativo e di lavoro della Commissione europea per il 2009”.
L’on. Luciano Caveri, dal 2003 membro del Comitato delle Regioni, è stato uno dei tre rappresentanti intervenuti alla Camera.
"E’ vero che il 2009 è un anno di transizione per il rinnovo del Parlamento Europeo e della Commissione – ha affermato Caveri – ma è anche l’anno in cui la crisi economica raggiungerà il suo punto più difficile ed è bene riflettere su di una serie di appuntamenti decisivi per le Regioni: l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, che rafforza il ruolo del Comitato della Regioni e definisce il nuovo importante concetto di coesione territoriale, un allentamento intelligente dei vincoli al patto di stabilità e agli aiuti di stato ed una definizione rapida del nuovo periodo di programmazione dopo il 2013 per il rilancio dell’economia".
L’onorevole ha inoltre posto l’attenzione su alcuni aspetti di attuazione del diritto comunitario di estrema importanza per le regioni facendo presente che la cartina di tornasole dei problemi irrisolti in materia comunitaria nel rapporto tra Stato e Regioni è rappresentata da due priorità: una definizione puntuale della partecipazione delle Regioni alla fase ascendente del diritto comunitario, quella cioè di predisposizione degli atti, ed una rapida definizione degli aspetti applicativi del regolamento relativo al Gect, Gruppo europeo di cooperazione territoriale.

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